Fornelli

Le residenze per anziani: luoghi di vita dove la sfida può diventare risorsa

Esperti a confronto in un convegno organizzato da "Villa Irene" e dal Comune di Fornelli nell'auditorium comunale. Il sindaco Giovanni Tedeschi: "Dobbiamo trasformare la sfida dell'invecchiamento delle nostre comunità in stratagemma per costruire il nuovo"

E’ un dato certificato ormai da qualche anno quello che racconta di un Molise con sempre meno abitanti e sempre più anziani. Recentemente la nostra regione fa segnare il minimo storico di abitanti da che esiste la Repubblica, mentre sono numerosi i fattori che indicano l’invecchiamento della popolazione.

Il primo aspetto che balza agli occhi è che il Molise si trova appena sopra i 290mila abitanti e sono sempre più anziani. Sono stati i numeri ad aprire il convegno organizzato a Fornelli dalla Comunità alloggio “Villa Irene” e dal Comune per affrontare il tema del ruolo delle strutture socio-sanitarie ed assistenziali nella gestione della popolazione anziana.

Convegno Fornelli
Convegno Fornelli
Convegno Fornelli
Convegno Fornelli

 

I saluti del sindaco Giovanni Tedeschi che ha ringraziato Ida Apollonio, titolare della Comunità, per aver voluto affrontare il problema della gestione della comunità anziana che riguarda tutto il territorio regionale nel modo “più efficiente ed efficace”. Perché è giusto “trasformare la sfida dell’invecchiamento della comunità – ha specificato il primo cittadino – in risorsa”. Per questo è però fondamentale mettersi in rete e cooperare. Istituzioni, enti, organizzazioni e associazioni possono contribuire all’unisono per trasformare le strutture socio-sanitarie ed assistenziali in luoghi di vita piuttosto che di transito.

Al tavolo si sono confrontati diversi esperti del settore che hanno dato ognuno indicazioni utili a sostenere il lavoro di strutture “che al di là di rari casi – ha spiegato il dottor Cosmo Giannini – in cui la cronaca racconta di fatti dolorosi, sono invece posti dove l’anziano e il paziente cronico viene seguito con attenzione e dedizione grazie alle strumentazioni e al personale impiegato. Raramente mi è capitato nel corso della mia attività – ha continuato il dottor Giannini – di trovarmi in una struttura dinanzi ad un paziente anziano scompensato perché in questi luoghi il paziente viene seguito giornalmente”.

Della complessità e delle criticità del territorio nella gestione della popolazione anziana ha parlato il sindaco di Sant’Agapito, Giuseppe Di Pilla che durante il suo intervento ha sottolineato l’importanza del “lavoro unitario tra le istituzioni per contribuire al sostegno di strutture che sopperiscono fra le altre cose ai tagli sanitari”.

Non è stato trascurato l’aspetto delle relazioni fra l’anziano e la famiglia, aspetto “di cui bisogna prendersi cura” ha detto la psicologa Gilda Paniccia, e quello del ruolo degli Ambiti territoriali su cui ha relazionato Angela Perella, presidente dell’Ordine degli assistenti sociali del Molise.

Dell’assistenza sanitaria e delle sinergie con le strutture socio sanitarie ha parlato Ines Centracchio, infermiera Pua del distretto di Isernia. Il professore Dante Cicchini ha poi affrontato il tema della Federazione anziani e pensionati Acli sul territorio regionale e in chiusura sono arrivati da remoto i saluti dell’assessore regionale Filomena Calenda che ha assicurato un lavoro scrupoloso e attento per assicurare quanto più sostegno possibile alle strutture che prendono in carico le persone anziane assicurando loro serenità e attenzione.

Un momento di confronto costruttivo dal quale sono emerse istanze utili per poter contribuire “in comunità” a fare in modo che le strutture residenziali continuino ad offrire una risposta adeguata, per creare un circolo virtuoso, attraverso il quale ad una maggiore conoscenza dei servizi da parte della collettiva corrisponda una sempre più efficace risposta.

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