Questura di campobasso

Espulsi in altre città, braccati dalla polizia in Molise: allontanati dall’Italia pericolosi albanesi

Il primo era stato espulso dal prefetto di Roma, il secondo da quello di Bergamo: rintracciati nella nostra regione i due soggetti di origine albanese non potranno fare ritorno in Italia prima di cinque anni

Due giovani albanesi sono stati espulsi dall’Italia dopo accertamenti effettuati dal personale dell’ufficio immigrazione della Questura di Campobasso.

Il primo, di circa 30 anni, era arrivato irregolarmente nel nostro paese e sentendosi messo alle strette dalle forze dell’ordine (all’operazione hanno lavorato assieme gli agenti della squadra amministrativa di via Tiberio, quelli del commissariato di Termoli e i carabinieri sempre di Termoli) ha scelto di imbarcarsi su una motonave diretta a Durazzo seguendo l’ordine del Questore. All’uomo era stato notificato, infatti, un provvedimento di espulsione del Prefetto di Roma con un divieto di ritorno per cinque anni.

Provvedimento al quale ha dato seguito solo due giorni fa quando è stato braccato in Molise.

Le indagini a suo carico hanno evidenziato una costante capacità a delinquere e comportamenti che lo rendevano socialmente pericoloso: oltre ad avere diversi  precedenti di polizia era spesso in compagnia di altri pregiudicati.

Polizia squadra Volante Campobasso

L’altro soggetto allontanato dall’Italia è anche lui un albanese rintracciato ieri mattina, 26 maggio, dai poliziotti di Campobasso: questo ragazzo era già destinatario di un provvedimento di espulsione emesso il 3 maggio scorso dal Prefetto di Bergamo per il suo comportamento che metteva a rischio altre persone. Ma anche in questo caso l’intimazione ad andare via non è servita a molto. Dopo i controlli è stato consegnato dagli agenti della Volante al personale dell’ufficio immigrazione che si è accorto che il soggetto risultava segnalato nella banca dati “SIS II” – Sistema di Controllo Schengen – quale cittadino di paese terzo a cui rifiutare l’ingresso e soggiorno in tutta l’area Schengen e da allontanare alla frontiera.

Ecco perché il questore Giancarlo Conticchio ha immediatamente adottato il provvedimento di accompagnamento alla frontiera. Provvedimento convalidato anche dal Giudice di Pace dopo l’udienza in Camera di Consiglio.

Portato a Bari per imbarcarsi, l’albanese non potrà rientrare in nessuno degli stati dell’Unione Europea prima che siano passati almeno 5 anni.

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