Campobasso

Caro gasolio ed emergenza cinghiali: agricoltori e allevatori in rivolta vanno coi trattori in Regione

Decine di trattori hanno occupato via IV Novembre dove c'è la sede del Consiglio regionale del Molise. Allevatori e agricoltori protestano contro l'impennata dei prezzi dei concimi e del gasolio, ma soprattutto per la presenza invasiva dei cinghiali. L'assessore Cavaliere: "Sono con voi, la Regione ha già fatto tutto quanto poteva, ma questi sono nodi da sciogliere a Roma"

Una protesta rumorosa quella degli allevatori e degli agricoltori molisani che questa mattina si sono dati appuntamento nel parcheggio che si trova di fronte al centro commerciale “Pianeta” coi loro trattori. Una marcia pacifica ma arrabbiata si è diretta verso il Consiglio regionale (rallentando la circolazione) dove hanno rivendicato quello che da settimane urlano a gran voce: un aiuto immediato per il problema dei cinghiali che devasta i loro campi e toglie foraggio nelle stalle e un sostegno, altrettanto rapido, contro il caro gasolio e i costi delle materie prime.

A capo della rivolta il neonato comitato Agricoltori e Allevatori del territorio che ha un portavoce, il signor Antonio Ditri e un leader molto combattivo, Fernando Ciocca di Riccia che inonda la pagina facebook del comitato con resoconti quasi quotidiani di quello che sta accadendo al comparto.

E’ stato proprio lui, con un video che risale a diverse settimane fa (in cui si mostravano i solchi provocati dai cinghiali nei suoi terreni in cui coltiva foraggio per le mucche), a scatenare le prime reazione che hanno poi chiamato a raccolta i colleghi agricoltori e allevatori.

La protesta – ancora in corso e che era stata annunciata su Primonumero – ha riacceso i riflettori sulla necessità di un decreto per l’abbattimento mirato dei cinghiali che deroghi alla legge sulla caccia (157/92). Negli ultimi giorni, tra le ragioni del malcontento, anche l’istituzione del Parco del Matese “che secondo l’ultima perimetrazione – questo ha detto Ditri – toglierà terreni coltivabili e territori alle aziende agricole, il 90% dei quali di proprietà privata. Rispetto al problema del sovrannumero di cinghiali, che certamente sarà aggravato dal parco, cosa proponete? Pur volendo condividere il parco, ovviamente ridisegnato, come strumento di sviluppo del territorio, qual è l’esigenza di portare il confine a ridosso della statale o addirittura inglobarla, con tutto ciò che ne consegue per la sicurezza?”.

Domande rimaste, per ora, senza risposta.

Chi si è detto “virtualmente lì con voi e pienamente d’accordo con le ragioni della protesta” è l’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Cavaliere il quale, interpellato da noi, ha detto “di aver già fatto tutto quanto in mio possesso per portare la voce di questi lavoratori a Roma ma se la situazione non si sblocca vuol dire che manca la volontà politica di risolvere i problemi che solo interventi a livello nazionale potrebbero risolvere”.

L’esponente di Forza Italia, lo ricordiamo, ha già chiesto all’inizio del mese scorso fa un decreto d’urgenza per ridurre la popolazione dei cinghiali assieme a tutti gli altri assessori regionali che hanno incontrato a Roma il sottosegretario al ministero della Transizione ecologica, Vannia Gava.

Ancora prima, sempre per il sostegno all’agricoltura e con lo scoppio della guerra in Ucraina, l’assessore aveva riferito degli incontri coi ministri Patuanelli e Cingolani ai quali aveva chiesto misure più incisive che contemplassero anche le risorse del Pnrr per il sostegno al comparto in crisi durante l’impennata dei prezzi dei carburanti e delle materie prime. Sempre Cavaliere, infine, si è speso recentemente su un’altra crisi che investe il settore zootecnico, appellandosi a produttori e distributori del latte per evitare la chiusura delle stalle, specie quelle più piccole.

“Abbiamo fatto il massimo – ha concluso Cavaliere – ma senza un riscontro siamo bloccati e io non posso che essere dalla vostra parte”.

Intorno alle 12.30 una delegazione del comitato è stata ricevuta dal presidente Salvatore Micone.

(AD)

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