Il monitoraggio settimanale

Virus, l’incidenza in Italia scende ma in Molise no. Sopra la media anche i ricoveri ordinari

Lo si apprende dai dati del consueto monitoraggio settimanale del Ministero della Salute e dell'Istituto Superiore di Sanità. In Molise dall'1 al 7 aprile quasi 900 casi ogni 100mila abitanti (contro una media nazionale scesa a 776)

Non accenna a diminuire l’incidenza dei casi di contagio da Sars-Cov-2 in Molise mentre quella media nazionale mostra segnali di discesa. La conferma arriva dal consueto report di monitoraggio settimanale di Iss e Ministero della Salute. Il Molise è sopra la media anche per quanto riguarda la percentuale di occupazione dei posti letto ordinario (ma non delle terapie intensive).

Questi i dati nazionali. L’incidenza settimanale in Italia si attesta (nel periodo 1-7 aprile) a 776 casi per 100 mila abitanti rispetto ai 836 della precedente rilevazione e agli 848 di quella prima ancora. Anche l’indice Rt mostra un calo e arriva a 1,15 rispetto all’1,24 della settimana scorsa. Per quanto riguarda l’occupazione negli ospedali sono stabili le terapie intensive: a livello nazionale il tasso è al 4,7% proprio come 7 giorni fa. Continuano a salire lievemente invece i pazienti nei reparti ordinari (passati dal 15,2% al 15,5%). I dati peggiori per quanto riguarda l’occupazione dei reparti di area non critica si hanno in Umbria (41,2%) e a seguire in Calabria (32%) mentre le ‘virtuose’ sono Piemonte e Provincia di Bolzano (entrambi i territori con tassi sotto il 10%). Sulle ospedalizzazioni più critiche, quelle nelle rianimazioni Covid, il primato va alla Valle d’Aosta con una percentuale nulla mentre la ‘maglia nera’ va alla Sardegna (12,3%).

In Molise invece l’incidenza è rispetto al precedente monitoraggio in crescita: è passata da 877.8 (prima ancora era 890.9) a 897: si tratta dunque della cifra più alta delle ultime 3 settimane. L’occupazione dei posti letto in area non critica è inoltre al 15,9% (lievemente sopra il dato medio nazionale) mentre quello nelle terapie intensive (dove c’è un unico degente Covid) è al 2,6% e dunque ben al di sotto della media italiana.   (rm)

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