Li hanno recuperati, studiati in classe e poi piantati: sono i frutti sconosciuti o dimenticati che hanno dato il titolo a un bel laboratorio didattico per bambini a Vinchiaturo che ricorda le esperienze di studio all’aperto tanto diffuse nei paesi nordici come la Svezia.
Nel piccolo comune molisano gli studenti della primaria sono stati impegnati in un progetto scolastico al termine del quale è nato un giardino che sarà “un luogo per apprendere, divertendosi, i cicli della natura e cimentarsi con piccole attività agricole riscoprendo varietà di piante abbandonate dalla moderna frutticoltura” come ha scritto la maestra Luciana Mucciaccio sulla bacheca del sindaco Luigi Valente che ha sostenuto le attività complimentandosi con le insegnanti della scuola elementare.
Protagonisti indiscussi sono stati i bambini delle classi prime e seconde che hanno contribuito alla nascita di questa aula didattica all’aperto “dove chiunque potrà godere dei colori e dei profumi di una natura quasi dimenticata”.
Quella di combinare le ore in classe con le attività all’aperto è una teoria d’insegnamento diffusissima nel nord Europa dove ci sono addirittura scuole nelle foreste in cui s’incentiva, fin dall’asilo, il contatto con la natura. Oltre a ragioni didattiche legate alla conoscenza degli ambienti naturali, ci sono anche motivazioni di tipo medico: è noto che il sistema immunitario trae beneficio dalle attività all’aria aperta e che i bimbi che giocano fuori casa sono più attivi e meno obesi.
(AD)
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