Isernia

Tentata concussione, interrogatorio per ex direttore Agenzia delle Entrate. “Valutiamo il Riesame”

Interrogatorio di garanzia a Isernia per l'ex direttore dell'Agenzia delle Entrate arrestato lo scorso 6 aprile

Si è avvalso della facoltà di non rispondere Domenico Riccio, il direttore dell’Agenzia delle Entrate di Isernia agli arresti domiciliari dalla scorsa settimana per tentata concussione. Questa mattina si è svolto l’interrogazione di garanzia per il funzionario 48enne assistito dal suo legale, l’avvocato Benedetto Maria Iannitti del foro di Santa Maria Capua Vetere, il quale ha annunciato che chiederà al Tribunale del Riesame la revisione della misura cautelare chiedendo l’applicazione di una misura meno afflittiva.

Riccio è ai domiciliari dallo scorso 6 aprile, ossia dopo che il giudice ha firmato l’ordinanza di misura cautelare al termine delle indagini coordinate dalla Procura pentra ed effettuate con il supporto del Nucleo investigativo dei Carabinieri del comando provinciale di Isernia e della Guardia di finanza della sezione di polizia giudiziaria della Procura.

Tutto è nato dalla denuncia del commissario giudiziale del Tribunale di Isernia che agli inquirenti ha raccontato della tangente di un milione di euro chiesta dall’ex direttore dell’Agenzia delle Entrate (sospeso dall’incarico) per alleggerire l’esposizione debitoria della Dr Motor company, gruppo automobilistico di Macchia di Isernia, nell’ambito della procedura di concordato.

Tangente da un milione chiesta alla Dr Motor: così è stato arrestato il direttore dell’Agenzia delle Entrate

“Ci siamo della facoltà di non rispondere perchè per un fascicolo così complesso, che coinvolge anche questioni di merito di grande complessità, è necessario avere una conoscenza completa integrale in modo tale da poter dare risposte adeguate. Noi abbiamo interesse a chiarire integralmente la posizione del dottor Riccio. Nei prossimi giorni, una volta approfondita tutta la documentazione, daremo una risposta adeguata”, le parole dell’avvocato Iannitti ai microfoni delle tv locali che hanno atteso l’esito dell’interrogatorio davanti al Tribunale.”Noi stiamo valutando l’impugnazione della misura davanti al Tribunale del Riesame. Ma tutto sarà fatto sulla scorta di una valutazioone adeguata di tutto l’incartamento processuale”.

 

 

 

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