In parlamento

Superbonus, novità per villette e cessioni. Federico: “Risposte a necessità di imprese e banche”

Approvato anche un emendamento del parlamentare pentastellato che illustra le principali novità: "Introdotta una quarta cessione da parte degli istituti di credito. Inoltre il Governo deve prorogare il termine intermedio del 30 per cento dei lavori sulle unifamiliari, ora fissato a fine giugno 2022"

E’ ufficiale: dopo il voto dell’Aula il Governo dovrà modificare il Superbonus. La proroga per le villette unifamiliari (la scadenza attuale è al 30 giugno) e la cessione del credito sono i principali temi su cui il Parlamento ha impegnato l’Esecutivo, come spiega il deputato M5S Antonio Federico. “Sia con il decreto Energia, convertito ieri in legge, sia con il Documento di economia e finanza approvato alla Camera, abbiamo impegnato il Governo a ridare slancio al Superbonus rispondendo alle necessità delle imprese che vogliono lavorare con la misura e alle richieste del sistema bancario che deve supportarla. Ora, però, l’Esecutivo deve tradurre questi impegni in provvedimenti concreti da varare già nel prossimo Consiglio dei ministri”.

Il parlamentare campobassano, capogruppo in commissione Ambiente e relatore del decreto Energia alla Camera, spiega le novità sul Superbonus: “Il Governo deve prorogare il termine intermedio del 30 per cento dei lavori sulle unifamiliari, ora fissato a fine giugno 2022, e deve chiarire in maniera inequivocabile che la percentuale riguarda il complesso dell’intervento e non le singole lavorazioni in cantiere”.

La seconda novità riguarda la cessione dei crediti: “Sul versante della cessione dei crediti Superbonus, invece, grazie ad un emendamento a mia firma è stata introdotta la possibilità di una quarta cessione da parte degli istituti di credito nei confronti dei loro correntisti. Tuttavia – continua il deputato – ora è importante che il Governo estenda questa possibilità anche alle cessioni antecedenti alla quarta, in modo da sbloccare i tanti crediti legati a lavori già effettuati ma bloccati a causa delle improvvide restrizioni introdotte nei mesi scorsi.
Inoltre a tutto ciò dev’essere aggiunta la possibilità di frazionare i crediti da cedere, per importo e annualità, e auspico che Poste Italiane riapra immediatamente all’acquisto dei crediti derivanti dai bonus edilizi delle imprese che hanno effettuato lo sconto in fattura”.

Federico sottolinea i benefici dii queste misure: “Davanti alle difficoltà della crisi energetica è doveroso rimuovere ogni ostacolo a tutte le misure che portano benefici alle famiglie, all’occupazione e all’ambiente. E il Superbonus, in questo senso, ha già mostrato la sua efficacia”.

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