Isernia

Prometteva di chiudere un occhio in cambio di soldi: arrestato il direttore dell’Agenzia delle Entrate. Sospeso dal lavoro

Il dirigente si era fatto promettere un lauto compenso economico da una società che produce e commercializza autoveicoli in provincia di Isernia e che era in concordato preventivo: a raccontare l'attività investigativa che ha portato all'arresto di Domenico Riccio è stato il procuratore di Isernia. Intanto l’Agenzia lo ha immediatamente sospeso dal servizio

In cambio di una “lauta ricompensa in denaro” avrebbe chiuso un occhio rispetto ai debiti maturati da un gruppo imprenditoriale della provincia pentra che produce e commercializza autoveicoli. In particolare, il direttore dell’Agenzia delle Entrate di Isernia arrestato questa mattina e finito ai domiciliari nella sua abitazione di Venafro per tentata concussione ai danni di un noto gruppo imprenditoriale, si sarebbe astenuto “da una serie di azioni dirette e indirette in danno della società, degli amministratori e dello stesso commissario giudiziale” che stava seguendo la procedura concordataria della stessa società.

E’ questo il quadro ricostruito nelle indagini che hanno portato all’arresto per tentata concussione di Domenico Riccio, avvocato 48enne e a capo dell’ufficio di Isernia. Il dirigente è ai domiciliari dall’alba di questa mattina (6 aprile), quando il giudice ha firmato la misura cautelare “volta ad evitare la reiterazione del reato e la condotta criminosa ipotizzata”, oltre a “permettere il prosieguo delle indagini senza incorrere in un possibile inquinamento del quadro probatorio”, ha spiegato il procuratore di Isernia Carlo Fucci.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il dirigente aveva promesso alla società “importanti vantaggi in termini di riduzione dell’esposizione debitoria verso l’Agenzia delle Entrate“. In questa sorta di do ut des, per ottenere tali benefici la società imprenditoriale avrebbe dovuto assicurare un lauto riconoscimento economico al dirigente che si sarebbe astenuto da una serie di azioni che avrebbero potuto penalizzare la società di autoveicoli sotto concordato preventivo.

Le indagini, coordinate dalla Procura ed effettuate anche con il supporto del Nucleo investigativo dei carabinieri del comando provinciale di Isernia e della Guardia di finanza della sezione di polizia giudiziaria della Procura, sono partite dopo la denuncia di un pubblico ufficiale che ha riferito il reato nell’esercizio delle sue funzioni. Ulteriori elementi probatori sono stati acquisiti nel corso delle successive indagini, anche tecniche, che hanno consentito al procuratore di richiedere al gip l’adozione di una misura cautelare. Sono quindi scattati gli arresti per Riccio.

Attualmente non risultano coinvolte altre persone nè dipendenti dell’Agenzia delle Entrate, “ente con il quale il procuratore ha sempre operato in stretta sinergia per la repressione dei reati di natura fiscale, nei confronti del quale deve permanere anche da parte dei cittadini la piena fiducia”, sottolinea il procuratore Fucci. Il capo della Procura pentra ha rinvolto un appello ai cittadini: “Denunciate se pensate di essere vittime di presunte condotte illecite da parte della pubblica amministrazione, è l’unica reale forma di tutela contro simili abusi”. 

Mentre era in corso la conferenza stampa del procuratore Carlo Fucci, l’Agenzia delle Entrate ha annunciato la sospensione del direttore finito agli arresti domiciliari per tentata concussione pare ai danni di un imprenditore locale. Domenico Riccio, 48 anni e laureato in Giurisprudenza, è un avvocato venafrano. Vanta una lunga carriera di lungo corso come dirigente non solo negli uffici dell’Agenzia delle Entrate: è stato anche Consigliere Giuridico-Tributario del Ministero della Difesa presso il Sottosegretario di Stato alla Difesa Aeronautica, coordinatore Area Governo e Riscossione Agenzia delle Entrate Direzione Provinciale di Isernia, Capo Ufficio Controlli Agenzia delle Entrate Direzione Provinciale di Campobasso.

L’Agenzia delle Entrate fa sapere che è a disposizione degli inquirenti: “L’Agenzia – si legge in una nota diramata dalla Direzione regionale di Campobasso – assicura totale collaborazione alla Procura della Repubblica di Isernia e ai Carabinieri del Nucleo investigativo del locale Comando Provinciale nell’ambito dell’indagine che ha portato oggi all’arresto, per l’ipotesi di reato di tentata concussione, del Direttore Provinciale di Isernia. Nei confronti del dipendente l’Agenzia ha immediatamente adottato la sospensione cautelare dal servizio, in attesa di ricevere i provvedimenti dell’Autorità giudiziaria che consentiranno di assumere tutte le misure disciplinari, contrattuali e risarcitorie normativamente previste”.

La notizia intanto ha suscitato particolare clamore non solo in Molise: numerose testate nazionali si sono occupate degli arresti del direttore di Isernia.

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