Termoli next generation

Il Teatro Verde ci prova: presentato progetto di riqualificazione col Pnrr. “Vogliamo renderlo fruibile tutto l’anno”

Autosufficiente da un punto di vista energetico, sicuro ed accessibile e dotato di una copertura che lo renda fruibile tutto l'anno: Comune di Termoli e Frentania Teatri provano così a riqualificare il 'gioiello' nel parco

Il Teatro Verde Termoli è stato candidato a un progetto nel Pnrr per una riqualificazione. NextGeneration Termoli in ambito culturale, potremmo definirlo parafrasando l’intervento dell’Unione Europea che mira a ‘ricostruire’ anche il patrimonio artistico-architettonico in una chiave nuova, sostenibile.

Il progetto in questione stato presentato da Frentania Teatri, il soggetto concessionario dell’anfiteatro del parco comunale di Termoli. Il Comune, titolare dell’immobile, ha deliberato la partecipazione al bando con la Dgr 75 del 17 marzo. Ora non resta che attendere il responso ministeriale. L’importo stimato da finanziare è di poco superiore a 570mila euro.

Una struttura – quella del Teatro Verde nel verde del parco ‘G. La Penna’ – con potenzialità enormi e che – è noto a tutti – necessita di lavori straordinari e di un restyling totale. “L’idea – spiega Giandomenico Sale, presidente di Frentania – è quella di renderlo attrattivo e funzionale alle necessità della città e degli artisti che vengono ospitati”. In particolare la proposta di intervento cui il teatro termolese si è candidato prevede la promozione dell’eco-efficienza e la riduzione dei consumi energetici e fa parte della Missione 1 del Pnrr – Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo – Componente 3 – Turismo e Cultura 4.0 (M1C3), Misura 1 “Patrimonio culturale per la prossima generazione”, Investimento 1.3: Migliorare l’efficienza energetica di cinema, teatri e musei.

Era un’occasione da non lasciarsi sfuggire e Frentania Teatri, grazie alla concessione pluriennale in essere e in sinergia con l’Amministrazione comunale, ha deciso di tentare questa strada per rendere il teatro sempre più funzionale e “di riuscire in futuro anche a creare una copertura che permetta di sfruttarlo durante tutto l’anno“. Già perché il Teatro Verde – per come è concepito – viene utilizzato solo nei mesi estivi per giunta in una cittadina che non ha un teatro al chiuso. Dunque, grazie a questi finanziamenti, si avrà la possibilità di ristrutturare la struttura nella sua interezza rendendola anche energeticamente autosufficiente.

Inoltre, nel caso il progetto risulti tra i selezionati, si potrà eseguire una serie di interventi di tipo edile ed impiantistico per garantire la sicurezza, l’accessibilità attraverso la rimozione delle barriere architettoniche, l‘ecoefficienza e la compatibilità paesaggistica, aspetto quest’ultimo particolarmente importante visto il contesto nel quale si inserisce il teatro e, di più, la struttura potrà essere protetta dal vandalismo con l’uso di tecnologie adeguate. Frentania Teatri ha dato mandato per la progettazione e la presentazione della domanda all’ingegnere Fabrizio Mancini.

“Per quanto riguarda gli interventi architettonici e la messa in sicurezza della struttura è necessario specificare che tutte le operazioni dovranno raggiungere un doppio obiettivo: da una parte garantire la conservazione fisica dell’opera e la sua messa in sicurezza e, nel contempo, rispettarne l’aspetto e non tradirne i criteri informatori”. Le scelte impiantistiche intendono portare inoltre a una riduzione dei costi di gestione della struttura. L’idea è anche quella di creare spazi comodamente fruibili da un’utenza il più ampia possibile. Spazi confortevoli, di utilizzo semplice ed intuitivo e idonei ad ogni tipo di utente, anche a quelli con disabilità motoria “minimizzando – però – l’utilizzo di accorgimenti per l’abbattimento delle barriere architettoniche che spesso appaiono poco integrati nell’organismo edilizio”.

Le aspettative sono tante e condivise da larga parte della cittadinanza che ha sempre considerato il Teatro Verde un ‘gioiello’ semi-abbandonato e da valorizzare. “Ora la palla passa al Ministero competente che sceglierà i progetti vincitori. Non ci resta che incrociare le dita e nel frattempo continuare a cercare sempre nuove soluzioni per la conservazione e il miglioramento della struttura”. Una struttura – ribadiamo – decisamente importante per la città.