Non è il giorno delle consuete lezioni per gli alunni della primaria dell’istituto comprensivo ‘Colozza’ di Campobasso. Oggi (3 marzo), mentre infuria la guerra in Ucraina, per i più piccoli è un giorno di riflessione, di preghiere e appelli per la pace. La scuola guidata dalla dirigente Maria Antonietta Rizzo ha ospitato una piccola iniziativa sul piazzale del plesso di via Sant’Antonio dei Lazzari che ha coinvolto gli alunni e il personale docente.
La manifestazione si inserisce nell’ambito delle altre iniziative avviate da qualche giorno per sensibilizzare, per condividere il comune sgomento e lo smarrimento per un conflitto che sta provocando vittime anche tra i civili, tra bambini che hanno la stessa età degli alunni della Colozza. Dopo i disegni con cui i piccoli della scuola di Campobasso hanno rappresentato la loro idea della guerra, quasi sicuramente frutto delle cruente immagini viste in tv, oggi hanno rispettato un minuto di silenzio e realizzato uno striscione a sostegno della pace in Ucraina. “E’ una cosa piccola, ma è importante perchè spiega la preside agli alunni poco prima di affiggere uno striscione con la scritta ‘La Colozza per la pace’ davanti al cancello dell’edificio. Affianco la bandiera dell’Ucraina.
La manifestazione che si è svolta alla Colozza fa un po’ da apripista al sit-in per la pace in programma nel pomeriggio in piazza Municipio e si inserisce nell’ambito della mobilitazione che sta coinvolgendo anche la città capoluogo. Al balcone principale di Palazzo San Giorgio, sede dell’amministrazione, è stata appesa la bandiera della pace, mentre ieri la chiesa di San Paolo ha ospitato un momento di raccolta e preghiera organizzata dal vescovo Bregantini che ha raccolto l’appello di Papa Francesco.
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