La decisione

Stadi e palazzetti al 100% della capienza dal 1 aprile: non accadeva da 2 anni

Il Consiglio dei Ministri ha deciso di dare il via libera. Potenzialmente la partita di serie C tra Campobasso e Vibonese del 10 aprile aperta a 7500 spettatori. La mascherina Ffp2 resta obbligatoria.

Dal 1 aprile 2022 stadi e palazzetti torneranno al 100% della capienza. È la decisione presa dal Consiglio dei Ministri.

Una specie di sogno. Anzi, di incubo. Che pian piano si dissolve. Covid, pandemia, due anni pieni, intensi, dolorosi, in cui le certezze sono andate a farsi friggere. Eravamo felici e non lo sapevamo, suggerisce qualcuno. E forse è proprio così, in tutti gli ambiti. Sport compreso. Sì, lo sport, passato nel volgere di qualche ora, nell’infausto 2020, dai pienoni Champions al silenzio assordante degli stadi e alle esultanze blande, quasi prive di abbracci post-gol.

Scene che rimarranno stampate nella mente, attimi che difficilmente si dimenticheranno. Anche perché accadde tutto così rapidamente: i 40mila spettatori di San Siro per Atalanta-Valencia, poi il vuoto a distanza di due settimane per il ritorno. Nel nostro piccolo, il 1 marzo 2020 per Campobasso-Agnone accorsero a Selvapiana 4mila spettatori: fu l’ultima partita di quel campionato poi sospeso in maniera frettolosa.

Da lì in poi una serie di restrizioni. Prima il 25% della capienza, a seguire la soglia dei mille e ancora dei seicento. Fino alla nuova chiusura che durò fino al giugno del 2021 quando si diede l’ok per mille tifosi come numero massimo. Un calvario per le società, viste le evidenti perdite economiche, ma anche per i supporter.

La stagione corrente è partita con il 50% della capienza, poi passata al 75. E ancora metà come limite e di nuovo trequarti a febbraio. Un’altalena dovuta ai contagi, alle ondate che vanno e vengono decidendo le vite quotidiane.

E ora il ritorno a quella che era la normalità data per scontata prima del febbraio-marzo 2020: volendo gli stadi possono tornare a riempirsi al massimo della capienza. La deroga è già stata concessa per la partita di qualificazione ai Mondiali Italia-Macedonia che si giocherà a Palermo il 24 marzo. La prova generale? Juventus-Inter del 2 o 3 aprile.

In Molise? La prima gara dei Lupi nel mese di aprile è Campobasso-Vibonese di domenica 10, ore 14.30, quando potenzialmente le porte dello stadio saranno aperte a 7500 spettatori, il limite massimo dell’impianto del capoluogo. Soglia irraggiungibile, certo, ma psicologicamente è come se si uscisse, o si provasse a farlo, da un tunnel. Lo stesso varrà per tutti gli altri campi della regione e per gli impianti al chiuso. La ‘Magnolia Arena’, il PalaUnimol, il PalaVazzieri, il PalaAirino, PalaSabetta, il PalaFraraccio, per citare i palazzetti più grandi della regione.

La mascherina Ffp2 resterà obbligatoria fino al 30 aprile sia all’aperto che al chiuso e dovrebbe bastare (in attesa di conferma dal Cdm, ndr) il Green pass base, ovvero quello ottenibile anche grazie a un tampone negativo.

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