Gli effetti della crisi

Lavori stradali a rischio, in affanno per i rincari anche impianti produzione asfalto

La denuncia dell'Acem-Ance: "Si rischia il blocco totale, pesano i rincari di energia e materie prime, oltre agli effetti della guerra"

I lavori previsti sulle strade molisane rischiano di slittare: anche gli impianti di produzione dell’asfalto stanno soffrendo l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime. “Sono prossimi alla chiusura”, denunciano dall’Acem-Ance Molise, l’associazione che racchiude i costruttori edili e che annovera tra i propri iscritti anche queste aziende. Anche tali impianti pesano i rincari generalizzati e quelli legati alla guerra in Ucraina.

In questa situazione gli impianti di produzione sono costretti a fermarsi, in quanto da un lato è difficoltoso ottenere gli ammortizzatori sociali, dall’altro non possono ricorrere alla revisione dei prezzi con le imprese clienti costrette a loro volta ad eseguire i lavori nei tempi stabiliti per non incorrere nelle penali e di conseguenza sono obbligati a fermare la produzione con rischio occupazionale per numerosi lavoratori.

Secondo l’Associazione, occorrono misure straordinarie per evitare il blocco totale, come una deroga che conceda le proroghe dei tempi per l’esecuzione dei lavori oppure la previsione di ammortizzatori sociali specifici per i titolari di impianti.

“La situazione è drammatica – dichiara il Presidente Corrado Di Niro – si registra un fermo progressivo delle attività; ormai gli impianti di produzione sono accesi solo per il minimo indispensabile, per situazioni di emergenza o per lavori inderogabili ed urgenti da consegnare, ma in queste condizioni non possono resistere oltre e con il loro fermo tutti i lavori stradali resteranno bloccati. Occorrono subito misure urgenti e straordinarie”.

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