Criminalità

Furti in campagna e cavallo di ritorno, Confesercenti: “Aziende rischiano troppo”

Pasquale Oriente, presidente Asec Confeserecenti Molise, ringrazia le forze dell'ordine e le prefetture per l'impegno contro un fenomeno dilagante, che compromette la sopravvivenza delle imprese agricole bassomolisane

trattore Polizia

Resta alto l’allarme sul fenomeno dei furti in campagna e del cavallo di ritorno, modalità con cui la criminalità organizzata ricatta le vittime dei colpi, specie quando si tratta di attrezzi e macchine agricole.

“I furti a danno delle aziende agricole e la sottrazione di trattori e mezzi agricoli che oggi hanno un costo altissimo possono significare anche la chiusura delle imprese. Come già accaduto in passato non possiamo escludere un’escalation del crimine attraverso il cosiddetto cavallo di ritorno, che vede la vittima costretta a pagare un riscatto per gli ottenere le attrezzature sottratte, vitali per l’attività che l’imprenditore agricolo svolge”.

Sono le parole di Pasquale Oriente, presidente Asec Confesercenti Campobasso, sulla recrudescenza del fenomeno che sta interessando soprattutto il basso Molise. ‘Sos Impresa rete’ per la legalità di Campobasso e Isernia della Asec Confesercenti è accanto alle forze di polizia contro la criminalità organizzata” continua Oriente, che ringrazia il prefetto, il questore, la polizia di Stato, l’Arma dei carabinieri, la finanza e tutti gli operatori della sicurezza per l’impegno intensificato contro il fenomeno dei furti e delle estorsioni sul territorio molisano.

Solo qualche giorno fa una operazione della polizia ha impedito a una banda di malviventi di portare a termine un importante furto di trattore ed escavatore nelle campagne di Guglionesi.

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