Dopo le dimissioni

Commissione Parità, la Garante si schiera con la ex presidente: “Consiglio respinga le dimissioni”

Leontina Lanciano prende posizione dopo le dimissioni di Maria Grazia La Selva dal vertice della commissione Parità e Pari Opportunità

“Auspico che il Consiglio regionale possa valutare di non accogliere le dimissioni nell’ottica di non interrompere il percorso intrapreso finora e gli obiettivi già raggiunti”. La Garante regionale dei Diritti della Persona si schiera con Maria Grazia La Selva, l’ormai ex presidente della commissione Parità e Pari opportunità. A distanza di quasi un anno dalla sua designazione, due giorni fa La Selva ha deciso di lasciare l’incarico. Due giorni fa ha comunicato all’Ufficio di presidenza di Palazzo D’Aimmo la sua decisione maturata dopo quelli che ha definito “continui attacchi” da parte degli altri componenti della commissione.

Bufera nella Commissione Parità, si dimettono la presidente La Selva e 3 membri

“Non posso che accogliere con rammarico la notizia delle dimissioni della dottoressa La Selva – spiega la Garante – per il significato e gli effetti che queste hanno su un organismo di primaria importanza quale è la Commissione regionale di parità e di pari opportunità. Ritengo, infatti, che situazioni del genere abbiano ricadute indesiderate sull’interesse superiore di portare avanti un lavoro condiviso mirato all’obiettivo – che dovrebbe essere comune – di contribuire alla risoluzione delle problematiche connesse all’accesso di ogni persona alle medesime opportunità”.

La stessa La Selva aveva esplicitato i motivi delle sue dimissioni: “Non trovo collocazione laddove c’è improduttività”. E poi: “Rivestiamo questo ruolo a titolo onorifico, privo di riconoscimento economico, ma può assumere un grande valore sociale. La mia decisione arriva dopo aver constatato che i gruppi di lavoro coordinati dalle vicepresidenti dal mese di novembre non hanno elaborato proposte che aspettavamo tutti durante l’ultima riunione. Dopo i traguardi raggiunti nei primi mesi di insegnamento, mi sarei aspettata di attuare altre azioni, ma gran parte dei commissari e la consigliera di parità uscente hanno preferito utilizzare questa grande opportunità per criticare, perseguitare o sentenziare”. E conclude: “Oggi con grande serenità posso dichiarare che le mie dimissioni vorrei fossero un messaggio di libertà per ogni donna che ha il desiderio di partecipare attivamente alle battaglie per le pari opportunità e lo può fare senza essere seduta su una poltrona all’interno di palazzi importanti”.

(Foto La Selva – pagina Facebook Consiglio regionale)

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