La polemica

Cinema Adriatico, Roberti: “Solo la mia Amministrazione ha chiesto la Tosap alla proprietà”

Il sindaco di Termoli precisa che per i lavori al rudere di via Roma manca l’ok della Sopritendenza e respinge le accuse di lassismo di M5S ed ex assessore Gallo

Per i lavori al rudere in cui è ridotto l’ex cinema Adriatico serve il via libera della Soprintendenza. Lo rende noto il sindaco di Termoli Francesco Roberti che si prende il merito di essere l’unico sindaco ad aver fatto pagare la tassa di occupazione del suolo pubblico alla proprietà dell’immobile.

Non poteva mancare la terza puntata della questione Ex cinema Adriatico, dopo l’interpellanza dei consiglieri comunali M5S e l’intervento pubblico dell’ex assessore all’Urbanistica Pino Gallo.

“Il Settore Terzo del Comune di Termoli, a partire dal luglio 2019 – si legge in una nota dell’Amministrazione Roberti – ha condiviso con la proprietà dell’immobile un percorso che potesse concludersi con il rilascio dell’autorizzazione all’esecuzione dei lavori di restauro, recupero e valorizzazione dell’edificio in conformità alle norme vigenti in materia per i beni architettonici tutelati.

In particolare la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio del Molise con nota del 4 ottobre 2017, numero 0011407, pur ritendendo che le opere previste nel progetto fossero compatibili con la tutela del bene culturale ha dettato 17 prescrizioni che dovevano essere recepite nella documentazione progettuale affinché si potesse autorizzare l’esecuzione dei lavori. Tra le prescrizioni dettate vi era la “scheda sinottica”, di cui alla circolare del Segretario Generale del Mibact del 30 aprile 2015, che è stata redatta dall’ingegner Fabio Ciarrocchi in data 8 marzo 2019”.

Da quella data c’è una sorta di buco durato quasi tre anni, secondo la ricostruzione del Comune. “In data 10 febbraio 2022 l’architetto Vincenzo Ricci ha adeguato il progetto alle prescrizioni dettate dalla Soprintendenza e con nota numero 8819, è stato invitato dall’amministrazione comunale competente per il rilascio dell’autorizzazione ex art. 21 del D.lgs n.42/2004.

Allo stato si è in attesa dell’esame e valutazione dell’intervento edilizio da parte della Soprintendenza ed al solo scopo di manifestare l’interesse istituzionale dell’Amministrazione per il recupero dell’edificio il Sindaco, con nota in data 15 febbraio 2022, numero 9753 ha chiesto che la valutazione del progetto potesse consentire un rapido avvio dei lavori”.

francesco roberti

Il Comune riferisce poi le parole del sindaco nella lettera: “l’interesse istituzionale dell’Amministrazione che rappresento è orientato proprio alla tutela e valorizzazione degli interessi pubblici, citati, che il vostro ufficio ha, a suo tempo, tradotto, opportunamente, in provvedimenti di salvaguardia. L’edificio è localizzato in un’area centralissima della città, tra il Borgo Antico e l’area centrale di Corso Nazionale, molto frequentata durante l’anno con presenze più consistenti, ovviamente, durante il periodo estivo”.

Per finire, l’Amministrazione Roberti fa un passaggio relativo alla tassa di occupazione del suolo pubblico accusando tutte le precedenti, visto che il rudere è così da decenni, di non aver mai riscosso la Tosap. “Questa amministrazione comunale, a differenza di quella precedente, con avviso di accertamento riferito agli anni che vanno dal 2016 al 2020, ha provveduto a richiedere alla ditta in questione l’imposta sulla Tosap per l’importo complessivo di euro 17.061,73.

È del tutto evidente che quella attuale è l’unica amministrazione comunale che ha provveduto a verificare l’omessa denuncia di occupazione di suolo pubblico per il ponteggio posto a perimetro dell’immobile e al recupero delle relative spettanze così come confermato dalla sentenza del 20 gennaio 2022 dalla Commissione Tributaria Provinciale di Campobasso, Seconda Sezione.

Per quanto concerne le annualità precedenti risulta del tutto evidente che le stesse siano prescritte e, dunque, sarà cura della Procura della Corte dei Conti accertare se vi è stato danno erariale per mancata riscossione dei tributi in questione”.

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