La crisi energetica

Caro carburante, offensiva della Lega: anche Termoli chiede al Governo stop alle accise

Matteo Salvini rilancia al Governo (di cui è forza di maggioranza) la necessità di eliminare le accise e coinvolge in questa battaglia i consiglieri comunali eletti nei vari Municipi delle città italiane. Dopo Campobasso, anche a Termoli la mozione dei leghisti eletti

Tagliare le accise sul carburante per andare incontro alle esigenze di cittadini e imprese per diminuire l’impatto degli aumenti: gasolio e diesel hanno superato il costo di due euro a litro. Per far fronte alla crisi energetica la Lega torna ad incalzare il Governo, di cui – lo ricordiamo – è una delle forze di maggioranza. “Benzina, luce, gas, pane, frutta e verdura, aumenti fuori controllo”, le parole del leader del partito, Matteo Salvini, che aveva promesso quattro anni fa l’eliminazione delle accise. “Abbiamo chiesto a Draghi di intervenire subito, con tutti i soldi necessari, bloccando IVA e accise, e sospendendo restrizioni e divieti che ostacolano il lavoro, a partire dal Super Green Pass. E all’Europa di sospendere tutte quelle sue “regole” che strangolano famiglie e imprese”.

La Lega ha deciso di coinvolgere in questa battaglia i Comuni e in particolare i consiglieri eletti nei Municipi. Ieri a Campobasso Alberto Tramontano, Alessandro Pascale e Maria Domenica d’Alessandro hanno annunciato la presentazione di una mozione per chiedere al sindaco Gravina e alla sua Giunta di sollecitare a Roma, tramite la delegazione parlamentare, un provvedimento urgente.

Oggi la stessa iniziativa viene annunciata anche al Comune di Termoli. Michele Marone, il commissario del Carroccio in Molise, spiega l’obiettivo delle mozioni promosse sia a Palazzo San Giorgio che a Palazzo Sant’Antonio: “I Gruppi Consiliari della Lega Molise del Comune di Campobasso e del Comune di Termoli hanno presentato questa mattina una mozione contro il rincaro dei carburanti con cui si chiede l’impegno alle rispettive amministrazioni comunali di sollecitare, per il tramite dei propri rappresentanti in Parlamento, l’assunzione di una misura d’urgenza da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Governo”.

Per la Lega è l’unico modo per contenere il costo del carburante. Quindi, è necessario, “sospendere temporaneamente l’esigibilità dell’accisa sul carburante fino al ripristino del livello dei prezzi medi comparabili con quelli dell’ultimo trimestre dell’anno 2019 – esplicita Marone – in modo di consentire una tenuta del sistema economico dell’intero Paese in un periodo di profonda crisi ed instabilità internazionale”.

Le mozioni contengono anche un invito ai rappresentanti degli altri partiti che siedono nell’assise civica di Campobasso e in quella di Termoli, “sia di maggioranza che di minoranza, ad attivarsi presso i propri eletti in Parlamento al fine di sollecitarli ad approvare ogni azione promossa che vada in questa direzione”.

Se lo stesso ministro per la Transizione ecologica Cingolani aveva dichiarato “irragionevoli gli aumenti”, oggi gli amministratori della Lega in Molise ricordano che “l’Italia ha la componente fiscale tra le più alte in Europa, con accise e IVA che pesano per il 55% sul prezzo al consumo della benzina e per il 52% sul prezzo al consumo del gasolio. Il Governo centrale deve adottare con urgenza ogni misura idonea per sostenere famiglie, imprese ed operatori economici”.

 

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