Carabinieri in azione

Ambulatori veterinari sotto la lente del Nas: controlli in Molise

Rispetto ad altre regioni, nelle due province molisane non sono state riscontrate gravi irregolarità ma lievi carenze subito sanate all'atto del controllo

Anche il Nas di Campobasso ha effettuato 17 controlli in altreettanti ambulatori veterinari del Molise. I carabinieri hanno rilevato lievi carenze igienico-sanitarie e strutturali subito sanate dopo le prescrizioni.

Durante gli accertamenti, il Nas ha evidenziato che gli ambulatori non sono stati sottoposti a controllo periodico quinquennale da parte dell’Asrem per cui si è chiesto di provvedere urgentemente ad aggiornare le autorizzazioni e la verifica del mantenimento dei requisiti obbligatori.

All’esito della campagna di controllo condotta su tutto il territorio nazionale, il Molise dunque non ne esce – per fortuna – con le ossa rotte. Gli accertamenti avevano l’obiettivo di verificare se le strutture veterinarie che erogano prestazioni terapeutiche e curative a favore degli animali da compagnia, fossero dotate anche di servizi di pronto soccorso.

In tutto il Paese sono stati ispezionati 682 tra ospedali, cliniche e ambulatori veterinari. Di questi 178 non avevano tutti i requisiti a norma di legge e quindi sono stati denunciati 49 titolari ed operatori, mentre 141 sono stati sanzionati per un ammontare di 145 mila euro.

Sono state contestate 220 violazioni, delle quali 116 riconducibili ad irregolarità nella gestione e detenzione dei farmaci destinati all’impiego sugli animali, poiché risultati scaduti o non correttamente registrati.

Sono state contestate ulteriori 62 sanzioni per inadempienze procedurali, organizzative e dei livelli minimi di igiene, nonchè la mancata attuazione delle misure di contenimento del Covid-19, individuando 5 veterinari che svolgevano l’attività privi di vaccinazione anti-Covid e, in due casi, già sospesi dell’ordine professionale. Nel corso delle ispezioni, i carabinieri hanno sequestrato oltre 800 confezioni di farmaci veterinari e dispositivi medici risultati irregolari e con data di scadenza superata, tenuti in promiscuità con altri medicinali ancora validi.

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