Ospitalità

Accoglienza famiglie ucraine, i comuni molisani mettono a disposizioni i primi alloggi

Per ora Macchiagodena, Sant'Agapito, Filignano. E poi c'è Solidarietà senza Confini, che da oggi accoglie gli ex bambini di Chernobyl riusciti a superare il confine e diretti in Molise presso famiglie di Jelsi, Monacilioni e altri paesi. Stamattina arriva Marina, 33 anni, con la figlia piccola. Ha fatto un viaggio di 5 giorni in condizioni drammatiche.

L’amministrazione comunale di Macchiagodena, che oggi aderirà alla marcia per la pace a Isernia con il gonfalone del Comune, ha comunicato alla Prefettura di voler ospitare almeno una famiglia ucraina.

Il sindaco Ciccone ricorda in una nota che anche Macchiagodena ha ospitato alcuni bambini di Chernobyl e rimarca lo spirito di solidarietà che caratterizza il paese. “L’Amministrazione comunale di Macchiagodena, da sempre attenta a garantire a ogni individuo tutti i diritti umani e sociali, si  schiera apertamente a favore del popolo ucraino, così come aveva già fatto con il popolo afghano, preso atto che tante famiglie sono costrette a lasciare precipitosamente i loro territori, ritenendo che sia un dovere di tutti sottrarre a un destino crudele le famiglie ucraine ed agevolarne l’accoglienza nei nostri paesi e, nel contempo, salvaguardare i diritti umani in Ucraina. Con tale spirito, in attesa di compiere gli atti successivi e conseguenti, si partecipa a codesta spettabile Prefettura la volontà di questa Amministrazione di mettere a disposizione un immobile comunale per l’accoglienza di un nucleo familiare proveniente dall’Ucraina, riservandosi di valutare, laddove dovessero pervenire altre richieste, la messa a disposizione di altre strutture”.

E’ stata riattivata intanto la rete dell’accoglienza promossa dall’associazione Solidarietà Senza Confini, che ha gestito per oltre 20 anni l’accoglienza dei bambini di Chernobyl a partire dal 1995. Quelli stessi bambini, oggi cresciuti e genitori, saranno ospiti di famiglie locali. Dopo il primo arrivo oggi a Jelsi di Marina, 33 anni madre di una bambina piccola, che ha affrontato un viaggio di 5 giorni in condizioni drammatiche, facendo a piedi oltre 10 chilometri per superare il confine con la Polonia, sono in viaggio per il Molise altri 15 cittadini ucraini. L’associazione chiede disponibilità di alloggi in tutta la regione. Chi può chiami il numero 3397196749 che ha messo a disposizione appartamenti per i profughi ucraini nei comuni di Jelsi, Monacilioni e Campobasso.

E ancora, altre iniziative di solidarietà concreta. Il sindaco di Sant’Agapito ha comunicato che l’amministrazione metterà a disposizione di famiglie ucraine alcune strutture attualmente libere. “Ne discuteremo nel prossimo consiglio – scrive Giuseppe Di Pilla sulla pagina Facebook del Comune –. Ho preannunciato di questa nostra iniziativa a sua eccellenza Prefetto e al Presidente della Regione Molise. In caso di eventuale situazione critica, sarà mia premura convocare il Consiglio Comunale di urgenza. Un gesto di grande solidarietà che la nostra comunità vuole dare al popolo Ucraino”.

A Filignano appello del sindaco alla popolazione per attivare la solidarietà: “Chiunque voglia mettere a disposizione alloggi da destinare a persone rifugiate può contattare il Comune”.

 

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