Dibattimento a giugno

Abusi su una 12enne a Termoli, giovane a processo per violenza sessuale. Ora è irreperibile

Rinviato a giudizio un 23enne accusato di aver violentato nel 2018 una adolescente in casa mentre la madre era assente. Due gli episodi contestati ma il giovane attualmente sarebbe all'estero

Avrebbe approfittato dell’assenza di un’amica che l’aveva invitato a pranzo per abusare della figlia 12enne. Un primo episodio di violenza sessuale si sarebbe consumato a Termoli nell’agosto 2018, seguito dalle minacce per costringere la minore a non raccontare nulla. Un secondo episodio nel novembre dello stesso anno, quando un nuovo tentativo di violenza sessuale ha fatto scattare la denuncia della vittima e le indagini.

Adesso, dopo oltre tre anni, arriva il rinvio a giudizio per l’imputato, un ragazzo di 23 anni, originario di fuori regione. I fatti invece si sarebbero svolti a Termoli, nell’abitazione della madre della bambina. È stata proprio la madre, dopo aver scoperto quanto accaduto, a rivolgersi alle forze dell’ordine. All’epoca dei fatti, la bambina aveva solo 12 anni, mentre il presunto violentatore era poco più che maggiorenne. Secondo l’accusa avrebbe costretto la piccola a un rapporto sessuale completo dietro violenze e minacce, arrivando a immobilizzare l’adolescente dopo averla spogliata, per poi minacciarla di farle ancora del male se avesse raccontato qualcosa.

Nel secondo caso il giovane avrebbe di nuovo usato violenza contro la ragazzina per costringerla a un altro rapporto sessuale, senza però riuscirci. Adesso il 23enne è imputato per i reati di violenza sessuale su minore continuata, violenza privata e tentata violenza sessuale più le aggravanti.

Il racconto della 12enne è stato verificato in un incidente probatorio svolto alla presenza di una psicologa che ha assistito la minore nella ricostruzione dell’intera vicenda.

Sulla base dell’incidente probatorio la giudice Rosaria Vecchi ha deciso ieri 21 marzo per il rinvio a giudizio e il dibattimento comincerà il prossimo 7 giugno al Tribunale di Larino. Per il legale difensore dell’imputato, l’avvocato Paolo Del Viscio del Foro di Vasto, occorre “valutare tutti gli elementi per poter decidere il da farsi. È ancora presto per fare valutazioni”.

Attualmente il 22enne, che non è mai stato sottoposto a misure cautelari relative a questa vicenda, risulta irreperibile poiché nel frattempo si sarebbe trasferito all’estero.

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