Campobasso

Spesa gratuita nell’emporio solidale della Caritas: sarà un piccolo supermercato per le famiglie povere

Uno spazio all'interno della Casa degli Angeli per poter rifornire di beni di prima necessità e prodotti per la pulizia le famiglie povere: è il progetto dell'emporio solidale portato avanti dalla Caritas di Campobasso-Bojano e cofinanziato anche dal Municipio con 5mila euro.

Cinquemila euro per aiutare a fare la spesa alle famiglie che si trovano momentaneamente in difficoltà economiche: è quanto donerà il Comune di Campobasso alla Caritas diocesana per il progetto dell’Emporio solidale.

“Si tratta – come ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali, Luca Praitano – di una forma avanzata di aiuto per i nuclei che vivono situazioni di temporanee povertà”.

Dal Municipio questa piccola somma stanziata sarà destinata all’acquisto dei beni alimentari e prodotti per la pulizia.

“Nei programmi di questa Amministrazione particolare attenzione è continua sempre a essere rivolta al welfare e all’inclusione sociale – ha dichiarato l’assessore Praitano – con l’obiettivo di uscire dalla vecchia logica dell’assistenzialismo, dove l’ente comunale è percepito solamente come un dispensatore di aiuti, cercando, invece, di costruire una rete di sostegni che possa permettere alle persone e alle famiglie in difficoltà di emanciparsi e vivere in modo autosufficiente, attraverso un processo di crescita.

Casa degli angeli Campobasso

Praitano, accogliendo positivamente l’iniziativa della Caritas diocesana di Campobasso e Bojano cofinanzierà questo emporio solidale all’interno della Casa degli Angeli dove si sta allestendo il piccolo supermercato in cui verranno raccolti e distribuiti generi alimentari freschi e secchi, a sostegno delle attività socio-assistenziali presenti sul nostro territorio, con particolare riguardo alle distribuzioni alimentari a favore di famiglie e/o persone in difficoltà economica e disagio sociale.

“Gli empori solidali rappresentano una forma avanzata di aiuto per le famiglie che vivono situazioni di temporanee povertà; – ha aggiunto Praitano – costituendo un’evoluzione delle tradizionali e ancora molto diffuse (e indispensabili) distribuzioni di “borse-spesa/buoni spesa”.

Il progetto fa leva soprattutto nel fare dell’emporio uno strumento innovativo di welfare comunitario, in quanto si propone di lavorare adeguatamente e complessivamente sull’utente e sulla sua situazione di partenza non limitandosi ad applicare misure assistenziali, ma stimolando il potenziamento della consapevolezza di sé stessi dei beneficiari, a cui si chiede un patto di corresponsabilità e un monitoraggio durante il percorso di accompagnamento.”

Il modello proposto nel progetto della Caritas, prevede, infatti, oltre alla spesa gratuita, un valore aggiunto dal momento che le persone, lì dove non abbiano già progetti individualizzati attivati mediante altre misure di contrasto alla povertà, possono essere accompagnate nell’individuazione e raggiungimento di piccoli obiettivi di miglioramento della propria condizione di vita; in particolare, attraverso: un percorso di orientamento al lavoro (obbligatorio per chi è disoccupato), corsi di formazione professionale e/o tirocini professionalizzanti, attività culturali e sportive gratuite, corsi per il miglioramento della conoscenza della lingua italiana, consulenze personalizzate per la gestione del bilancio familiare e per un miglioramento dei propri consumi (esempio le utenze), accompagnamento da volontari per eventuali difficoltà, con particolare attenzione al sostegno alla genitorialità (volontariato accogliente).

Il modello dell’Emporio solidale è stato già lanciato con buoni risultati dalla Caritas diocesana di Termoli nei mesi scorsi.

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