Si apre il confronto

Lo smart working per incentivare le imprese nelle aree interne: la sfida parte dal Molise

Punta a diventare un modello per tutte le regioni italiane l'iniziativa lanciata da Micaela Fanelli (Pd), 'Misure di sostegno e incentivi alle imprese che attivano il lavoro agile o smart working della regione Molise'. Il lavoro da remoto può diventare un'opportunità per contrastare la desertificazione demografica dei piccoli paesi. Si apre il confronto nelle agorà democratiche con l'ex ministro Boccia, il parlamentare Ferrari e il sottosegretario Ascani

Parte dal Molise ma ha l’ambizione di diventare un modello per altre realtà nazionali. E’ la proposta di legge del Partito democratico che punta ad incentivare lo smart working per favorire la nascita di imprese nelle aree interne, ossia nei comuni ai margini delle grandi vie di collegamento e nei quali negli ultimi anni si registra un crescente spopolamento per la difficoltà di accedere ai principali servizi, da quelli sanitari ai trasporti. Al tempo stesso, lo smart working ha avuto una forte accelerazione negli ultimi tempi, complice la pandemia che ha incrementato il lavoro agile e in remoto. Le ‘vie’ di comunicazione tecnologiche dunque potrebbero essere l’ ‘arma’ con cui constatare l’esodo dai piccoli centri più isolati.

E’ in questo contesto che è maturata la proposta ‘targata’ Micaela Fanelli, capogruppo in regione del Pd e responsabile nazionale Pd per i piccoli Comuni. ‘Misure di sostegno e incentivi alle imprese che attivano il lavoro agile o smart working della regione Molise‘: il nome dell’iniziativa legislativa che potrebbe entrare nell’agenda politica nazionale proprio in un momento in cui, anche tramite il Pnrr, si stanno offrendo nuove opportunità ai centri più marginali. La proposta di Micaela Fanelli sarà discussa nel corso delle Agorà democratiche in programma i prossimi 23 e 24 febbraio alla presenza anche del responsabile nazionale Pd Enti Locali Francesco Boccia, del senatore Pd Alan Ferrari e della sottosegretaria Mise Anna Ascani.

Il Molise può diventare “un laboratorio positivo di best practices – argomenta il capogruppo Pd in Consiglio regionale – grazie allo strumento dato dalle Agorà democratiche che vuole essere principalmente un esperimento di democrazia partecipativa attraverso l’ascolto, la condivisione e il dialogo”. I piccoli Comuni costituiscono l’ossatura di una regione come il Molise, ma tutte le aree interne italiane sono aggravate “dalle conseguenze sociali ed economiche della pandemia da covid”, aggiunge Fanelli.

La proposta di legge, spiega ancora, è nata in seguito a incontri “con più soggetti pubblici, istituzionali e privati fortemente interessarti al tema, dal Centro ArIA dell’Università del Molise, alle organizzazioni sindacali e datoriali nazionali, l’Agenzia Randstad, il Terzo settore, fino alle associazioni attive sul tema, come South Working. Abbiamo lavorato a più mani – conclude – per contribuire a sviluppare un nuovo modello di lavoro da remoto ponendo al centro le persone e i territori, ribaltando così l’assioma che, finora, ha calibrato e indirizzato la vita delle persone in funzione del luogo di lavoro, alimentando così il progressivo impoverimento sociale ed economico di tutte le aree interne d’Italia”.

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