Le prossime mosse

Marzo 2020-marzo 2022: dal lockdown alla riapertura al 100% degli stadi

A distanza di due anni dalle chiusure totali, il mondo dello sport tornerà a breve alla normalità. Dal 1 marzo si passa dal 50 al 75% della capienza, poi al massimo.

Era il 1 marzo del 2020, il Campobasso strapazzava l’Agnone per 4-0 davanti a quattromila spettatori. Fu l’ultima partita di quel campionato che probabilmente i rossoblù avrebbero vinto se non fosse arrivata la pandemia. Stadi chiusi, competizioni bloccate, classifica di serie D cristallizzata. Sembra passato un secolo, sono trascorsi esattamente due anni. E dal lockdown generale si passa finalmente al ritorno alla normalità. O quasi.

Diciamo subito che il Ministro alla Salute Speranza e la Sottosegretaria Valentina Vezzali hanno ufficializzato che dal 1 marzo le capienze degli impianti sportivi saranno portate al 75% per quelli all’aperto e al 60 per quelli al chiuso. Al momento erano al 50 e al 35.

“Il Ministro della Salute Roberto Speranza e la Sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali, stanno lavorando congiuntamente ad un percorso graduale che prevede la riapertura a capienza massima degli impianti sportivi all’aperto ed al chiuso. Si lavora ad un primo allargamento, a partire dal 1 marzo, che porterà al 75% ed al 60% il limite delle capienze rispettivamente all’aperto ed al chiuso. Per poi proseguire con le riaperture complete qualora la situazione epidemiologica continuasse il suo trend di calo”.

Intorno alla metà del prossimo mese si dovrebbe dunque passare alla capienza massima per stadi e palazzetti per il cui accesso al momento è obbligatorio il green pass rafforzato oltre che la mascherina Ffp2.

Per uno stadio come quello di Selvapiana tutto ciò significherà che a inizio marzo sarà possibile far entrare fino a 5600 spettatori per poi passare ai 7500, ovvero la quota massima attuale in attesa degli ulteriori lavori che la raddoppieranno.

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