Il caso al ministro giovannini

In 40 giorni sforati i limiti di polveri sottili 20 volte. Bretella Venafro, interrogazione parlamentare

La deputata isernina Rosa Alba Testamento (Gruppo Misto – L’alternativa C’è) ha presentato questa mattina una interrogazione al ministro delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili (Mims) Enrico Giovannini per sapere quali iniziative si intendano intraprendere per avviare con urgenza un tavolo istituzionale con la Regione Molise e l’Anas per reperire le risorse finanziarie necessarie a far ripartire l’iter di realizzazione della variante di Venafro Nunziata Lunga. La strada, meglio conosciuta come bretella di Ceppagna, consentirebbe di ridurre l’alta densità di traffico presente a Venafro su via Colonna Giulia, una delle strade più inquinate d’Italia come certificato dai continui sforamenti di livelli di pm10 della centralina Arpa Molise posta in prossimità della strada.

Dall’inizio di gennaio 2022 – dunque in soli 40 giorni – gli sforamenti del tetto massimo di emissioni di polveri sottili in atmosfera registrati dai dispositivi elettronici dell’agenzia regionale per l’Ambiente hanno già sfondato quota 20. In pratica un giorno sì e uno no il livello di pm10 è fuorilegge, a fronte di un limite annuale di 35 sforamenti.

“Una soluzione messa in conto da anni per evitare il concentrarsi del traffico pesante nel centro abitato di Venafro è rappresentato dalla bretella di Ceppagna e dal suo impatto positivo che avrebbe sulla qualità dell’aria” dice ancora Testamento, la quale chiarisce che “inizialmente il progetto era stato inserito nel Piano Regionale Integrato per la qualità dell’aria (Priamo) come primo tra gli interventi da realizzare per mitigare gli effetti dell’inquinamento ambientale nella città di Venafro, per poi inspiegabilmente sparire nell’ultima versione approvata nel 2019. Una decisione questa che già allora fu presagio della totale inefficacia e inutilità del Priamo rispetto al risanamento ambientale di Venafro e della intera piana”.

Intanto il prossimo 23 febbraio si terrà l’udienza davanti al Tar Molise per il ricorso presentato dalle Mamme della Salute di Venafro proprio contro il piano della qualità dell’aria. Il ricorso è stato presentato nella convinzione che il piano non sia in grado di assicurare alla comunità di Venafro livelli di qualità dell’aria pienamente compatibili con la tutela della salute umana e dell’ambiente.

(foto Franco Valente)

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