L’amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares ha affermato al Corriere della Sera che per la Gigafactory di Termoli le trattative con il Governo italiano sono ancora in corso, quindi non sono concluse.
Le sue parole stanno suscitando reazioni di sconcerto e sorpresa poiché dopo l’annuncio da parte di Stellantis durante la scorsa estate la realizzazione della Gigafactory sembrava cosa fatta e si attendeva solo il Piano industriale, che verrà svelato il 1 marzo prossimo, per conoscere i dettagli. Adesso improvvisamente arriva quello che sembra una brusca frenata.
Le dichiarazioni del Ceo di Stellantis arrivano dalle pagine del Corriere della Sera in un’intervista rilasciata al giornalista economista Federico Fubini e pubblicata dal maggiore quotidiano nazionale italiano anche sulla sua edizione on-line oggi 18 gennaio 2022. Nell’intervista Tavares risponde a varie domande riguardo la transizione ecologica, la produzione di auto elettriche, i risultati del primo anno dopo la fusione Fca-Psa e la visione a lungo termine del gruppo.
Nella stessa intervista Tavares dichiara di ritenere probabile che la crisi dei semiconduttori si protrarrà ancora. “Questa crisi durerà almeno fino alla fine dell’anno” le sue parole. “A partire dall’estate, nuova capacità di produzione creata nel mondo inizierà a riportare equilibrio tra domanda e offerta”.
Il manager portoghese ha quantificato poi l’impatto globale della crisi dei microchip nel 15-20% sui volumi di produzione automobilistica.
Ma è la domanda riguardo alle fabbriche di costruzione di batterie che sta facendo scalpore in Molise. “Al momento, ciò che è deciso è una Gigafactory in Francia, un’altra in Germania e stiamo negoziando con il Governo italiano, a Termoli, ma non abbiamo ancora concluso”. Parole che chiaramente non possono passare inosservate e in queste ore sono proprio i dipendenti Fiat i più preoccupati da queste dichiarazioni.
Pochi mesi fa l’azienda aveva annunciato di voler realizzare a Termoli una delle sue cinque fabbriche di batterie del mondo proprio in Molise. Lo stesso direttore dello stabilimento Davide Guerra lo aveva confermato pubblicamente durante il festival del Sarà a Termoli lo scorso settembre.
Adesso resta da capire cosa c’è dietro questa dichiarazione e a cosa porteranno le negoziazioni in atto col Governo Draghi. Possibile che dietro ci sia una trattativa che riguarda anche i fondi del Pnrr che verranno stanziati per insediamenti industriali riguardanti proprio la transizione ecologica. Secondo le ultime notizie che erano state rese pubbliche dallo stesso Gruppo Stellantis, il Piano Industriale dovrebbe essere svelato all’inizio di marzo 2022. Gran parte dei lavoratori dello stabilimento metalmeccanico di Rivolta del Re si trovano in cassa integrazine.