La seduta

Gigafactory Stellantis a Termoli, sì unanime in Consiglio. “Trovare intesa tra politica e azienda”

Approvato da tutti i consiglieri partecipanti l'Odg per fare pressione su Governo e Regione. Presente anche una delegazione sindacale

Il Consiglio comunale di Termoli ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato come primo firmatario dall’esponente di maggioranza Vincenzo Sabella col quale si impegna il sindaco Francesco Roberti a fare pressione sul Governo e sulla Regione Molise per evitare che la Gigafactory Stellantis venga realizzata altrove e non più a Termoli, come sembrava certo fino a pochi giorni fa.

L’ordine del giorno approvato in consiglio comunale stasera 24 gennaio arriva infatti a pochi giorni dalle dichiarazioni del Ceo di Stellantis, Carlos Tavares, che al Corriere della Sera ha messo in dubbio la realizzazione a Termoli della fabbrica di batterie con la quale dovrebbe essere riconvertito lo stabilimento ex Fiat di Rivolta del Re.

Proprio il giorno dopo quelle dichiarazioni a mezzo stampa, Tavares è stato a Termoli e ha incontrato anche i sindacati ai quali non ha dato conferma dell’effettiva realizzazione della Gigafactory. Questo ha spinto Sabella a presentare l’ordine del giorno discusso e approvato all’unanimità dai presenti, davanti a una delegazione di dipendenti dell’azienda presenti in aula.

Una lunga discussione durata circa un’ora ha visto gli interventi di diversi esponenti di maggioranza e opposizione. Dal centrodestra sono risuonati diversi appelli all’unità sia politica che dell’intero territorio. “Parliamo di un gettito di 6 milioni di euro in un fazzoletto di terra” ha ricordato Vincenzo Sabella. “Ho paura però che saremmo deboli se fosse una battaglia sul campo politico” ha poi aggiunto.

consiglio comunale termoli gennaio 2022

Michele Marone ha invece chiesto che l’appello della politica coinvolga non solo i sindacati ma “tutte le parti sociali, compresa Assindustria“.

Da parte delle minoranze c’è stato un accenno all’interpellanza dello scorso autunno riguardo proprio a notizie sulla Stellantis che era stato avanzata dalla minoranza e che il centrodestra aveva rigettato. Inoltre sia l’esponente del Movimento 5 Stelle Antonio Bovio che l’ex sindaco e consigliere comunale di centrosinistra Angelo Sbrocca hanno parlato chiaramente di “un gioco al mercato da parte di Stellantis che è pronta ad andare dove le si offre di più“.

consiglio comunale termoli gennaio 2021

A questo proposito il sindaco Francesco Roberti, nel ricordare proprio l’intervista di Tavares al Corriere della Sera, ha detto che “il vero problema è se Stellantis rimarrà in Italia. Se non verranno trovate soluzioni l’azienda metterà una croce sopra all’Italia perché siamo 30 anni indietro dal punto di vista energetico. Siamo il Paese del No a tutto.

Tavares ha detto infatti che il motore elettrico in Italia gli costa molto di più e se non verranno dati incentivi la classe media non potrà comprare le auto elettriche. Siamo davanti al fatto che la politica sta imponendo all’industria di riconvertire la propria produzione, salvare posti di lavoro e oltretutto non essere certa che il prodotto verrà venduto. Quindi dobbiamo essere pragmatici e trovare un punto di incontro tra gli interessi della politica e quelli del privato”.

consiglio comunale termoli gennaio 2021

Il primo cittadino ha garantito comunque il suo massimo impegno per intervenire sia al Governo che in Regione per far sì che Stellantis alla fine scelga proprio Termoli per la fabbrica di batterie per auto elettriche.

Al consiglio comunale hanno partecipato anche diversi cittadini, fra i quali dipendenti Fiat ed esponenti sindacali che al termine della discussione sul tema hanno avuto un confronto con il sindaco e con i consiglieri comunali.

consiglio comunale stellantis confronto sindaco sindacati
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