Il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, in audizione alla Camera dei Deputati, ha fornito mercoledì 19 gennaio i dati aggiornati (alle 12), regione per regione, rispetto alle scuole e alla percentuale di classi in Dad. Mediamente il 93,4% delle classi è in didattica in presenza, e di queste poco più del 13% con attività integrata per singoli studenti costretti, per positività o quarantena, a seguire le lezioni a distanza.
Le classi in Dad sono dunque il 6,6%, in numero assoluto poco più di 20 mila in tutta Italia. Gli studenti per l’88,4%, nel momento cui la fotografia si riferisce, erano in classe.
Dal dettaglio regionale viene fuori però che proprio il Molise ha la percentuale di classi in dad e di sezioni in quarantena maggiore rispetto alle altre regioni d’Italia. Parliamo del 13,7% che tradotto in numeri equivale a 281 classi, delle complessive 2053 che hanno partecipato alla rilevazione.
Nessun’altra regione mostra un dato percentuale a due cifre ma è pur vero che potrebbe trattarsi di una questione meramente statistica, un effetto conseguente ai nostri piccoli numeri e al campione considerato.
Questa nel dettaglio la situazione, regione per regione, rispetto alla percentuale di classi in presenza. Una situazione – a detta anche del Ministro – molto differenziata.
Piemonte 89,4%
Lombardia 88%
Veneto 87,8%
Friuli-Venezia Giulia 90,7%
Liguria 87,1%
Emilia-Romagna 87%
Toscana 89%
Umbria 89,6%
Marche 87,5%
Lazio 89%
Abruzzo 89,7%
Molise 82,7%
Campania 90,2%
Puglia 90%
Basilicata 86,8%
Calabria 86,8%
Sicilia 83,9%
Sardegna 91,5%
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