Civitas dei

A spasso nella città di Dio, Civitacampomarano: il surreale romanzo in libreria. L’autore: “I nostri paesi non devono lasciarci”

Ha visto la luce Civitas Dei, libro ambientato a Civitacampomarano in un intreccio irresistibile di reale e fantastico. Si tratta del 9° lavoro dell'autore, originario del paese di Vincenzo Cuoco ma naturalizzato termolese, Antonio Andriani

A spasso nella città di Dio. Civitas Dei, il libro di Antonio Andriani ambientato in una reale e surreale Civitacampomarano, è nelle librerie. Ve ne avevamo parlato poco prima che la pandemia irrompesse nelle nostre vite, il che ha portato anche al rinvio della pubblicazione del romanzo edito dalla casa editrice molisana Volturnia Edizioni.

civitas dei andriani

“Un proverbio afgano – ci racconta l’autore, ormai naturalizzato termolese – dice ‘Lascia il tuo paese ma non lasciare che il tuo paese lasci te’. Ecco, io ho lasciato la mia Civitacampomarano, e peraltro se prima ci andavo spessissimo negli ultimi 20 anni vi ho fatto ritorno poche volte. Ma posso dire che lei, Civita, non mi ha mai lasciato”.

È dalla fervida immaginazione di Andriani, dai suoi ricordi infantili, dal carico di tradizione orale tramandata dagli anziani del paese che è nato Civitas Dei, il nono lavoro di Andriani (il quinto in prosa e il terzo in forma di romanzo). Civitas Dei – ovvero la Città di Dio – è un romanzo che ondeggia tra reale e onirico, con tanto di mirabolanti animali co-protagonisti assieme a personaggi realmente esistiti tra cui, immancabile, lo storico Vincenzo Cuoco.

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La storia prende le mosse la sera della vigilia di Natale del 1980 a Civita e la copertina del libro – disegnata dal figlio dell’autore, Jacopo Andriani – racconta, con una immagine suggestiva del Castello Angioino avvolto nella neve, quella fredda sera. “L’Ottanta fu un anno horribilis per via del terremoto dell’Irpinia, della morte di John Lennon e della strage alla stazione di Bologna”. Un anno che Andriani ha sempre portato impresso nella memoria e che nel suo ultimo lavoro letterario (ma un altro è già in dirittura d’arrivo) ha voluto ricordare.

civitas dei andriani

Ma perchè quel titolo, così altisonante? “Cristo si è fermato ad Eboli è il titolo di un libro di Carlo Levi. Ecco, io dico provocatoriamente che Cristo risiede a Civitacampomarano. Dio si è ricordato di Civita, noi civitesi lo sappiamo bene, e nel libro si capirà il perchè”. Un romanzo che dunque ha in sé anche una componente spirituale. E poi c’è l’immancabile (per l’autore di A spasso nella città invisibile, ambientato invece in quel di Termoli) surreale: “Mi piace il surreale. ‘Frequentando’ anche Dante, e penso che la sua Commedia sia il massimo del surreale, sposo volentieri questi temi”.

La metrica è infatti un’altra delle passioni dell’autore, che da più di 10 anni delizia i lettori di Primonumero con i suoi spassosi versi. “All’inizio e alla fine di ognuno dei capitoli ho inserito un Haiku”, prosegue l’autore cui brillano gli occhi parlando di cantiche e strambotti come fossero comune patrimonio di conoscenza.

Innumerevoli i rimandi letterari, da Calvino a Marquez, passando per la letteratura russa con le sue ambientazioni fatte di freddi inverni e neve a volontà. Ma i richiami non finiscono qui: l’autore scherza dicendo che l’inizio di questo romanzo è il contrario dei Promessi Sposi. “Lì un prete incontra i due bravi, qui due bravi (ragazzi) incontrano il prete del paese. Non già il 7 novembre (il giorno in cui è ambientato l’inizio dell’opera manzoniana, ndr) ma il 24 dicembre”.

Nei primi giorni di gennaio si sarebbe dovuta tenere la presentazione del volume proprio a Civitacampomarano, alla presenza tra gli altri dell’autore, del prefatore Giovanni Cianfagna, dell’editore Tobia Paolone e del sindaco Paolo Manuele. Ma a causa dell’emergenza epidemiologica si è deciso di rinviare l’evento. Una presentazione, ci assicura l’autore, si terrà anche a Campomarino.

Raccontare Civitas Dei, tutti i suoi segreti e tutto ciò che lo ha ispirato e arricchito, è impresa ardua. E poi vi toglieremmo il piacere della scoperta.
Il libro è in vendita da prima di Natale (coincidenza, ndr) in molte librerie molisane (a Termoli naturalmente lo troverete nella cartolibreria Dolce Stil Novo di Andriani stesso) e anche su Ibs.it.

Vi lasciamo con un piccolo viatico per la lettura: “Nel romanzo, presente è l’omaggio ad ogni terra che si fa paese. Quantità di panorami in ostaggio de la neve, e che bella fa sorprese, al’orizzonte. Poi ecco un personaggio, ci sta Vincenzo nostro! Che pretese, confidar ne l’aiuto del futuro; presso il castello con lui m’avventuro”. 

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