Altra mazzata per la sanità

Tagli ai Centri salute mentale, nuovo allarme delle psicologhe: “Si rischia interruzione terapie”

Nove dottoresse hanno firmato una lettera per chiedere all'Asrem di prorogare i contratti ai professionisti dei Centri di salute mentale, che scadrà fra poche settimane. A Isernia, poi, una sola psicologa rischia di dover curare i pazienti dell'intera provincia in un momento in cui sono aumentate le patologie come ansia e depressione anche a causa della pandemia

Le terapie per contrastare l’ansia o la depressione – solo per fare qualche esempio – rischiano di essere interrotte bruscamente. Altri pazienti non potranno completare il loro percorso di supporto, né con la psicoterapia, né con la riabilitazione psichiatrica. I tagli ai Centri di salute mentale rischiano di privare i molisani di un altro ‘pezzettino’ di sanità pubblica e di un servizio che spesso si rivela di vitale importante per chi soffre di patologie che si potrebbero quasi definire ‘invisibili’.

A Isernia, ad esempio, resterà in servizio una sola psicologa nel Centro di salute mentale a cui fanno riferimento centinaia di utenti del territorio pentro. Una sola professionista che senza la collaborazione con altri colleghi (3 psicologhe e 2 tecnici della riabilitazione psichiatrica) non potrebbe occuparsi dei numerosi pazienti affetti da disturbi emotivi. Stanno infatti per scadere i contratti di sei psicologi e tre tecnici della riabilitazione psichiatrica per i Centri di Salute Mentale di Isernia, Termoli e Campobasso. Operatori con contratto a tempo determinato impegnati nel progetto finalizzato al  “Superamento della depressione medio-lieve con particolare attenzione al genere femminile”, legata in particolare alla situazione di emergenza del Covid 19.

Depressioni e ansie da covid, 231 pazienti molisani rischiano di perdere il sostegno. Uno spiraglio dalla proroga dell’emergenza

“Bisogna prorogare i contratti ai professionisti al fine di garantire un diritto alla salute indispensabile”: è netta la presa di posizione delle dottoresse coinvolte nel progetto. Veronica Mosca, Ermenegilda Paniccia, Cinzia De Luca, Gina Paganelli, Stefania Praitano, Valentina Ialenti, Elita Santone, Marilena Aquino e Luigina Ranalletta hanno firmato una lettera inviata al direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano, alla dirigente a capo della direzione salute della Regione Molise Lolita Gallo, alla psichiatra Mariangela Corbo, responsabile del progetto, e allo psichiatra Angelo Malinconico facente funzione a capo del dipartimento di Salute Mentale regionale.

Le dottoresse chiedono la “proroga immediata del progetto per garantire la continuità clinico-assistenziale considerando il notevole aumento delle prestazioni erogate”. In dettaglio, da febbraio a ottobre di quest’anno (il secondo della pandemia) sono state erogate 2443 prestazioni per 231 utenti.

“La conclusione del progetto – scrivono – comporterebbe l’interruzione della continuità terapeutica, l’impossibilità di rispondere a nuove richieste di presa in carico e l’allungamento delle liste d’attesa, con gravi ripercussioni sulla salute del paziente e sul servizio sanitario che attualmente non dispone di operatori sufficienti a soddisfare le richieste in arrivo”. Nella richiesta inviata ai referenti dell’Asrem e della Regione Molise, le professioniste propongono di trovare soluzioni come quelle promosse “dalla Regione Campania la quale, per tutelare la salute dei propri assistiti, sta provvedendo ad emanare una circolare rispetto alla proroga dei contratti a tempo determinato del personale sanitario che ha preso servizio durante l’emergenza Covid-19”.

I tagli al personale del Centro di Salute mentale di Isernia sarebbe un’altra mazzata: le dottoresse stanno garantendo un’attività di cura importante per tutti i tipi di patologie psichiatriche e psicologiche. Non c’è più un assistente sociale, non ci sono tecnici per la riabilitazione psichiatrica, solo 4 psichiatri sono in servizio con turn over molto alti, rischiando di compromettere percorsi di cura che hanno bisogno di tempi lunghi per essere efficaci.