Lettera a toma

Raddoppio ferroviario, comitato termolese insiste per alternativa a barriere antirumore

Il Comitato Cittadini in rete di Termoli scrive al presidente Toma e torna a chiedere una soluzione alternativa alle barriere antirumore che Rfi vorrebbe costruire per attenuare il rumore provocato dai treni che transiteranno sulla linea adriatica e in particolare in Molise, quando sarà operativo il raddoppio ferroviario Termoli-Lesina che è stato di recente approvato e messo a bando.

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A scrivere è Carmela Sica, portavoce del Comitato Cittadini in rete di Termoli, aderente al Coordinamento dei Comuni Marchigiani No Muro Si Mare. “Siamo favorevoli al raddoppio del binario nel tratto Termoli-Ripalta, perché siamo convinti che il trasporto di persone e merci sulle rotaie sia il più ecologicamente sostenibile” affermano dal comitato.

“Purtroppo il problema del raddoppio arreca grave pregiudizio alla salute della popolazione esposta, degli ecosistemi e del turismo dell’area. Pur essendo favorevoli al Progetto abbiamo costatato che Rfi propone dovunque un’unica soluzione all’incremento del rumore dallo sferragliamento dei treni merci. Tale soluzione è stata censurata e dichiarata improponibile dalla stessa Commissione ministeriale di valutazione di impatto ambientale. Proprio negli ultimi giorni ascoltiamo dal Ministro delle infrastrutture Giovannini che intende potenziare velocizzando la linea dorsale dedicandola esclusivamente al trasporto merci senza accennare a come risolvere il problema rumore.

Ecco perché ci stiamo rivolgendo ai Governatori interessati affinché accettino l’opera ma chiedano la garanzia di investire sulle condizioni che generano il rumore e non costruendo muri di cui i cittadini adriatici non hanno bisogno”.

Da qui la decisione di scrivere al presidente regionale affinché porti avanti le richieste del Comitato.

“Come aderente, simpatizzante, sostenitore e portavoce del Comitato Civico Cittadini in rete di Termoli e della battaglia portata avanti dai Cittadini “No al muro, Sì al mare” e, soprattutto come cittadina molisana, Le chiedo di inserire tra le prescrizioni che il Consiglio Regionale dovrà inviare al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, la netta contrarietà, come da Lei già espressa in più occasioni, a ogni ipotesi di installazione di barriere fonoassorbenti all’interno dei progetti di “velocizzazione” sulla linea ferroviaria adriatica.

Non Le chiedo – continua Sica – un No ai progetti di sviluppo per la nostra Regione, anzi La invito a tenere fede agli impegni presi con i suoi elettori al fine di ottenere l’abbattimento dell’inquinamento acustico prodotto dai treni con soluzioni innovative che coinvolgano l’ammodernamento dei freni, di tutti i vagoni merci e passeggeri, e dei binari che compongono la direttrice adriatica.

Il Molise e i suoi abitanti vogliono sviluppo e crescita del turismo: risultati che si possono ottenere solo con il rispetto, la tutela e la valorizzazione del nostro territorio”.

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