“La distrazione di un attimo può diventare, per chi resta, il dolore di tutta una vita”.
E’ la frase che chiude il video di sensibilizzazione per una guida responsabile della classe 5 B dell’Istituto “Cuoco” di Campobasso. Video che è arrivato al secondo posto in un concorso nazionale per la sicurezza stradale.
La vittoria di questi ragazzi campobassani è stata dedicata all’ex compagno di classe Francesco Sepe, uno studente del “Cuoco” che viveva a San Bartolomeo in Galdo, in provincia di Benevento, e che, tre anni fa, ha perso la vita in un tragico incidente stradale. Francesco viaggiava a bordo del suo motorino, era il 20 agosto del 2018, indossava il casco quando è stato investito da un’auto lungo via Variante. Ha lottato una settimana al Rummo di Benevento, poi, il 27 agosto, la drammatica notizia: Francesco non ce l’ha fatta.
Il ricordo di quei primi due anni trascorsi a Campobasso sono rimasti impressi nella memoria di chi lo ha conosciuto come si evince dal divertente ma anche riflessivo video messaggio intitolato Influencer per un giorno.
Il progetto Icaro a cui la 5B ha aderito classificandosi secondo è stato promosso dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Miur, il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, il dipartimento di psicologia dell’università La Sapienza di Roma e della Fondazione Ania.
“Gli studenti – come fanno sapere dal Cuoco – si sono impegnati in diverse attività finalizzate a promuovere tra i giovani la cultura della prevenzione e della sicurezza stradale. Hanno avuto incontri con la polizia stradale e realizzato il video messaggio Influencer per un giorno. La partecipazione al progetto si è rivelata un’esperienza ricca di emozioni e di significato che li ha portati ad acquisire nuove conoscenze e ad impegnarsi con determinazione su un tema importante, nel nome di Francesco”.
I familiari di questo ragazzo scomparso cosi prematuramente portano avanti una battaglia contro gli omicidi stradali collaborando con altre associazioni come “Familiari Vittime di violenza stradale”, “Utenti della strada” e Rete Vivinstrada”.
Questa ultima, che comprende a sua volta centinaia di associazioni, è tra le firmatarie dell’appello indirizzato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per richiamare l’attenzione delle istituzioni e dei cittadini sulla strage silenziosa causata dalla violenza stradale in tutte le regioni italiane.
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