Da oggi e fino a nuova comunicazione all’ospedale Cardarelli nessun bambino potrà essere ricoverato nel reparto di Neonatologia e Pediatria per per assenza di posti letto in Patologia Neonatale e Terapia Intensiva Neonatale. Tanto tuonò che piovve.
Proprio ieri vi abbiamo raccontato della gravissima condizione di emergenza di personale specializzato per i reparti di pediatria, tanto che l’Asrem è corsa ai ripari reclutando medici anche da fuori regione. Nello specifico stipulando un accordo con l’ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino.
Di oggi la comunicazione interna del Direttore facente funzioni dell’U.o.c. di Neonatologia e Pediatria del Cardarelli, il dottor Santillo, che mette nero su bianco la indisponibilità di posti letto e quindi – scrive al Direttore Sanitario del Cardarelli, al Direttore di Ginecologia e Ostetricia, al direttore del Pronto Soccorso e a quello del 118 nonchè al Direttore del reparto omologo di Termoli – comunica che da oggi e fino a nuova comunicazione non sarà possibile ricoverare i piccoli in Patologia Neonatale e Terapia Intensiva Neonatale. Con tutte le conseguenze che una tegole simile comporta, anche da un punto di vista emotivo per le neo-mamme o le partorienti.
Già nelle scorse settimane alcuni bambini dal Cardarelli – in particolare neonati che avevano bisogno di Terapia Intensiva per sofferenza bronchiale – erano stati trasferiti al San Timoteo di Termoli. Ora la situazione rischia di verificarsi di nuovo.
In particolare perchè, come più volte vi abbiamo raccontato recentemente, questo è un momento particolarmente delicato per i piccoli, bambini e neonati, affetti in molti casi da virus respiratori e bronchiali di rilevante gravità. Ambulatori pediatrici e pediatrie ospedaliere lo sanno bene. Come si temeva, il Cardarelli al momento è fuori dai giochi.
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