Basket & solidarietà

La Magnolia promuove l’adozione nei canili: giocatrici in campo con i cuccioli

In occasione della gara col San Martino di Lupari, in programma il 30 dicembre, sarà venduto un calendario e si svolgerà una raccolta fondi a favore di una delle associazioni che si occupa di curare gli animali in diversi canili della regione

Una bella iniziativa volta ad incentivare l’adozione dei cuccioli meno fortunati: è quella organizzata dalla Magnolia in occasione dell’ultimo match del 2021, quello che andrà a chiudere (da calendario) il girone d’andata. Le ragazze allenata da Mimmo Sabatelli scendono in campo contro San Martino di Lupari fra due giorni (giovedì 30 dicembre).

In sinergia con la Leidaa, associazione che gestisce i canili di Santo Stefano a Campobasso, nonché, in provincia di Isernia, di Carpinone e Sessano del Molise, sarà presente un punto informativo. Qui saranno venduti i calendari realizzati dall’associazione che sarà possibile acquistare. Nello stand si potrà fornire anche contribuire alle spese per il cibo e le cure sanitarie degli animali.

Non solo. Per far risaltare con ancora più forza il messaggio sull’importanza dell’adozione dei randagi, i fiori d’acciaio scenderanno sul parquet, al momento della presentazione, portando con sé ognuna un cucciolo (esemplari provenienti da Campobasso e dai centri del circondario, Vinchiaturo e Busso). Del resto, nelle due stagioni nella massima serie della giovane storia campobassana, tante cestiste rossoblù hanno fatto emergere la loro passione per il ‘più fedele amico dell’uomo’: Gorini, Ostarello e Tikvić nella passata stagione, Chagas, Nicolodi (con la sua Chloe protagonista anche del particolarmente gettonato video natalizio delle campobassane, oltre che costante presenza negli allenamenti delle rossoblù) e capitan Trimboli nell’attuale.

“Quello dell’adozione canina – spiega Maria Lanzillo, presidente di Leidaa – è un tema di non poco conto e l’opera di sensibilizzazione che può venir fuori da un contesto del genere non è per nulla marginale. Come associazione siamo presenti, direttamente o indirettamente, un po’ in tutti i canili presenti in regione e cerchiamo di portare il necessario supporto a questi splendidi esemplari. Purtroppo, quello delle spese sanitarie è un tema di non poco impatto, anche economico, per noi, non ritrovando nella struttura pubblica tutte le attrezzature necessarie. Siamo costretti così a rivolgerci al privato per radiografie o risonanze, dovendo sostenere così i costi necessari”.

Al confronto con il San Martino di Lupari sarà presente anche Chiara Bibbò, volontaria che si occupa in prima persona della gestione del canile di Santo Stefano nel capoluogo di regione.

“Il rapporto con gli animali da affezione – sottolinea anche la presidente Antonella Palmieri – è stato, nelle ultime stagioni, una costante anche del gruppo della prima squadra, che andava al di là della semplice compagnia. Del resto, parliamo di esemplari che sono dei veri e propri ‘agenti di socializzazione’ ed è questo un aspetto di questa tematica che la rende universale e valida a 360 gradi”.