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Dolci industriali spacciati per artigianali, anguille non ‘tracciate’, giocattoli senza marchio Ce. Le frodi scoperte dai Nas

Giocattoli senza il marchio Ce, alimenti sprovvisti delle diciture per il tracciamento, prodotti industriali spacciati per artigianali, mancato rispetto del Green Pass o delle norme igienico-sanitarie.

Si intensificano i controlli nel periodo natalizio da parte dei Nas e vengono a galla illeciti e frodi, dall’agroalimentare al commercio di giocattoli. In tutto il mese di dicembre il Nucleo antisofisticazione Carabinieri di Campobasso ha ispezionato diverse attività al fine di contrastare attività illecite in particolare per quanto riguarda la commercializzazione di prodotti agroalimentari, ma anche di giocattoli e di addobbi natalizi. In più, come sempre, sono stati effettuati servizi di vigilanza per accertare la sicurezza dei luoghi di lavoro, avvalendosi all’occorrenza anche del Servizio veterinario e dell’Igiene Alimenti e Nutrizione dell’Asrem.

Diverse gli illeciti in ambito di sicurezza alimentare: la titolare di una pasticceria del capoluogo è stata denunciata per frode in commercio perché aveva venduto prodotti tipici natalizi, indicati come artigianali ma che in realtà erano industriali. Sempre nel capoluogo si è disposta la chiusura di un bar-pasticceria, con annesso laboratorio di produzione, per gravi carenze igienico-sanitarie oltre che strutturali. Due poi le multe per il mancato possesso di Green pass a carico dei rispettivi titolari di esercizi commerciali. Sono stati inoltri sequestrati 30 chilogrammi di anguille commercializzate da un venditore ambulante di prodotti ittici, violando però le norme sulla tracciabilità. Sono stati segnalati all’Azienda Sanitaria Locale inoltre ben 32 esercizi di produzione, commercializzazione e somministrazione di alimenti – sia in provincia di Campobasso che di Isernia – per carenze igienico-sanitarie e strutturali e perché non attuavano correttamente le procedure note come HACCP.

Frodi, come detto, anche per quanto riguarda la vendita di giocattoli per bambini, oltremodo richiesti nel periodo natalizio. In un’attività commerciale di Isernia sono state sequestrate 120 confezioni di giocattoli prive di etichettatura in lingua italiana e non certificate con marchio CE: oggetti dunque pericolosi per la salute di chi ne veniva in possesso.

Infine il titolare di un’azienda agroalimentare è stato denunciato all’autorità giudiziaria per violazione della normativa antincendio e per la mancata revisione semestrale degli estintori.

Il comando dei NAS di Campobasso, coordinato dal luogotenente Mario Di Vito, fa sapere che l’attività di vigilanza e controllo non si ferma qui e proseguirà in maniera intensificata per tutto il periodo delle festività natalizie.

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