Transizione ecologica

Dai rifiuti di plastica abiti innovativi e green: la Ittierre torna a produrre tessuti. E ad assumere

Il Gruppo Valerio di Smaltimenti Sud che ha rilevato l’azienda di Pettoranello sotto concordato preventivo lancia il progetto Res (fondi del Pnrr) e la filiera integrata dal riciclo dei rifiuti alla realizzazione di vestiti e tessuti eco-sostenibili. Lunedì 6 dicembre la presentazione in azienda e i dettagli sul piano industriale e occupazionale.

La ex Ittierre di Pettoranello del Molise, Isernia, torna a produrre tessuti. Ma si tratta di tessuti particolari, legati allo smaltimento e al riciclo dei rifiuti di plastica.  Il Gruppo Valerio Smaltimenti Sud, che ha acquisito l’intero compendio mobiliare e immobiliare della azienda sotto concordato preventivo, aggiudicandosi due bandi pubblici per 2,7 milioni di euro, lancia una impresa di filiera integrata. Res, recupero etico sostenibile, prevede un piano industriale basato sulla economia circolare: dal recupero delle plastiche alla produzione di tessuti innovativi.

Il progetto sarà presentato il prossimo 6 dicembre nella ex Ittierre dagli amministratori delegati di Smaltimenti sud, Azienda che fa capo al Gruppo Valerio e si occupa di raccolta, trasporto, valorizzazione e smaltimento dei rifiuti urbani. L’iniziativa imprenditoriale è inserita nel potenziamento del settore green possibile coi fondi del Pnrr, Piano Nazionale di ripresa e resilienza, che in questo caso apre a nuove opportunità anche per il Molise.

Partendo dalla raccolta, lo smaltimento ed il riciclo dei materiali, la famiglia Valerio ha lanciato una nuova impresa con la gestione dell’intero processo produttivo che dai rifiuti porti alla realizzazione di vestiti. Iniziativa, questa, che risponde saldamente ai principi e agli obiettivi fissati dalla Missione 2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, riguardante la rivoluzione verde e la transizione ecologica.

Una idea eco-friedly che si basa sulla ricerca da un lato e sullo sviluppo dall’altro. Per questo sono stati acquistati il Centro di Ricerca nell’area di Pozzilli, ex Mossi & Ghisolfi, e il polo industriale tessile della ex Ittierre di Pettoranello di Molise. In particolare, l’azienda ha attivato, in collaborazione con l’Università del Molise, un think thank all’interno del Centro di Ricerca di Pozzilli, con l’obiettivo di avviare progetti di R&S finalizzati al recupero delle materie, al supporto delle imprese nella re-ingegnerizzazione dei processi e alla riduzione dell’impronta ecologica.

Il polo industriale della ex Ittierre di Pettoranello di Molise, è invece destinato alla fase di produzione dei capi d’abbigliamento ecosostenibili. La riqualifica dello stabilimento permette di non disperdere le competenze e le professionalità ancora diffuse sul territorio, di riqualificare e fornire nuove prospettive, anche in termini occupazionali, alla zona comprensoriale, da sempre distretto d’eccellenza nel settore tessile.

All’evento, dal titolo PNRR e opportunità per il Molise: il progetto RES, ricerca e sviluppo per l’economia circolare, dopo i saluti del sindaco di Pettoranello, Marcello Toto, verrà presentato il piano industriale RES dagli imprenditori Antonio Lucio Valerio e Antonio Alessandro Valerio. A seguire, interverranno l’europarlamentare Aldo Patriciello, il senatore Salvatore Margiotta, membro della Commissione Lavori Pubblici, la deputata Rosa Alba Testamento, membro della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione, il presidente della Regione Molise, Donato Toma, il sindaco di Isernia, Piero Castrataro, il presidente della Provincia Isernia, Alfredo Ricci e il presidente del Tribunale di Isernia, Vincenzo Di Giacomo. Il confronto sarà moderato dal vicedirettore Tg La7, Andrea Pancani.

Il giudice Vincenzo Di Giacomo aveva seguito la cessione al gruppo Valerio della società fondata negli anni 80 da Tonino Perna e dopo il crack del 2012 passata a diversi imprenditori. “Il progetto del gruppo Valerio –  aveva avuto modo di spiegare il dottor Di Giacomo- prevede una riconversione industriale rispettosa della storia del territorio e non una discarica ma un tipo di trasformazione di materiale plastico in materiale tessile incluso quello destinato ai dispositivi di protezione individuale come mascherine”. A breve saranno rese note anche le ricadute occupazionali con l’assunzione di centinaia di lavoratori, inclusi una parte degli ex dipendenti ITtierre che ai tempi d’oro erano quasi 800.

 

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