Droga e interessi economici

Bomba davanti a un bar a Vasto: è la terza in pochi mesi. L’ombra della criminalità fra Abruzzo e Molise

L'ordigno è scoppiato alle 5,30 in corso Nuova Italia, come era già accaduto nel marzo e ottobre 2021. Cresce la preoccupazione per episodi che fanno temere in un incremento della presenza criminale

Una bomba è esplosa questa mattina intorno alle 5,30 in pieno centro a Vasto. L’ordigno era stato piazzato davanti al bar Alba che si trova su Corso Nuova Italia, una strada centralissima, a pochi metri da piazza Rossetti della cittadina vastese non lontana dal confine con il Molise e soprattutto meta frequentatissima specie per lo shopping e le uscite serali da tantissimi molisani.

Il caso di oggi si inserisce in un contesto particolarmente preoccupante, dato che soltanto nel 2021 altre due bombe sono esplose in centro a Vasto. Nel marzo di quest’anno un ordigno è stato piazzato davanti all’ingresso del ristorante Simbiosi in via Cavour, mentre soltanto il primo ottobre scorso un’altra bomba era scoppiata sempre nel primo mattino in via Murolo, davanti ad una abitazione.

Tutto questo fa temere che ci siano infiltrazioni criminali sempre più forti, dato che episodi di questo tipo rimandano molto spesso a intimidazioni da parte della criminalità organizzata. Episodi che chiaramente non possono essere considerati scollegati alla massiccia presenza di stupefacenti che vengono sequestrati ormai quasi ogni giorno dalle forze dell’ordine.

Molte delle inchieste degli ultimi mesi hanno messo in rilievo come il traffico di droga sia dalla Puglia che dalla Campania trovi in Molise e nel vicino Abruzzo una piazza di spaccio molto importante e con un mercato crescente.

Fattori da tenere in considerazione anche considerando il fatto che il tribunale di Vasto è da tempo a forte rischio di chiusura per i tagli previsti dallo Stato. Un controsenso se si pensa a quello che sta avvenendo e all’esigenza di un maggiore controllo del territorio che da più parti viene auspicato anche in Molise, dove le ristrettezze di risorse del tribunale di Larino sono sotto gli occhi di tutti.

commenta