Sono trascorsi esattamente tre anni da quando l’area giochi di villa Musenga è stata oggetto di un intervento di manutenzione straordinaria: 30 mila euro – di cui 13mila solo per la pavimentazione – la somma impegnata per i controlli e il ripristino della funzionalità di alcuni giochi.
Dopo quel restyling – che non ha nulla a che vedere con i controlli ordinari fatti periodicamente – sparirono sia il girello che i cavallucci a molla diventati ormai insicuri. E non sono stati più rimpiazzati tanto che l’area è sempre più povera di attrazioni nonostante l’afflusso di bambini sia sempre massiccio. Basta vedere cosa succede non appena c’è un raggio di sole.
Oggi la situazione è addirittura peggiore di tre anni fa: c’è un’altalena di quelle adatte anche ai bimbi molto piccoli che è stata risistemata alla meglio con del nastro isolante, un gradino della scala che porta su uno degli scivoli è mancante e la corda che regge uno dei percorsi di abilità appare molto sfilacciata in più punti. Senza contare che tutte le giostre sono vecchie, scolorite e un po’ scheggiate essendo in legno e, evidentemente, non ridipinte da tanto tempo.
In più la pavimentazione è ormai talmente indurita che se un bambino dovesse cascare da una certa altezza attutirebbe molto poco l’impatto e la ghiaia bianca che la ricopre in ogni punto renderebbe ulteriormente più dolorosa la caduta.
Ciliegina sulla torta: anche l’altalena per i bambini con disabilità che dovrebbe favorire la loro inclusione è danneggiata. Come pure le cassetta per i libri dove, chi lo desidera, può portare, lasciare o prendere in prestito qualche volume. Purtroppo non ci sono più le ante di chiusura. E nemmeno più i libri dentro.