Il piano

Guardacaccia, nuove assunzioni e polizze assicurative speciali: le 7 proposte delle Regioni per fermare i cinghiali

Gli assessori regionali all’Agricoltura hanno stilato un documento presentato al Governo: fra le idee avanzate c’é l’istituzione di una sorta di Ranger, una figura che possa aiutare la Polizia provinciale e gli altri corpi di polizia nella cattura degli ungulati

Qualcuno l’ha ribattezzato subito ‘Ranger’, un po’ come fossimo negli Stati Uniti. Più comunemente si potrebbe definire Guardiacaccia. È la figura a cui pensano le Regioni per dare manforte a Polizia provinciale e altri Corpi di polizia nella lotta ai cinghiali. È solo una delle sette proposte scaturite dopo che ieri a Roma si è tenuta l’audizione, in Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, sul tema della crescita incontrollata della popolazione della fauna selvatica, in particolare degli ungulati.

“Si tratta di una vera e propria emergenza nazionale che provoca danni ingenti al settore, l’incremento degli incidenti stradali e in generale problemi seri dal punto di vista igienico – sanitario per l’intera cittadinanza” hanno commentato i rappresentanti delle varie Regioni d’Italia.

Gli assessori regionali all’Agricoltura hanno quindi ribadito la necessità di “intervenire in modo celere e deciso per contrastare il fenomeno” e hanno approvato un documento che propone al governo 7 interventi, che vanno appunto dall’istituzione del Guardiacaccia a polizze assicurative che coprano dai danni provocati dalla fauna selvatica e poi la possibilità di cacciare anche nelle Riserve e assumere nuovo personale nella Polizia Provinciale.

Eccoli nel dettaglio:

1) Modificare l’articolo 19 della Legge n. 157/1992 introducendo la figura del coadiutore di cui possa avvalersi la polizia provinciale nell’attuazione dei piani di controllo. Fra i soggetti attuatori dei piani di controllo, la conferenza delle regioni propone di inserire, oltre al Corpo di Polizia Provinciale, alla Polizia locale e ai Carabinieri Forestali, anche dipendenti delle amministrazioni provinciali o regionali muniti di licenza di caccia (nel caso in cui la Polizia provinciale sia passata nei ruoli regionali) e le associazioni di protezione civile in campo faunistico. Inoltre il ricorso al piano di controllo deve essere possibile anche per motivi di “pubblica incolumità”, eventualmente anche riferiti ad interventi atti a prevenire o ridurre il rischio di incidenti stradali.

2) Rafforzare ed estendere il prelievo, e quello contenitivo, degli ungulati anche nelle zone protette e in quelle percorse da incendio.

3) Prevedere adeguata copertura assicurativa attraverso l’inclusione di tale tipo di responsabilità nell’ambito delle polizze assicurative per Responsabilità Civile obbligatoria (RCA), oppure, in subordine, istituendo un apposito “Fondo danni incidentali” da fauna selvatica.

4) Rafforzare i Corpi di Polizia provinciale, superando diverse criticità dovute agli attuali limiti alle assunzioni.

5) Trasferire integralmente alle Regioni che sopportano gli oneri della gestione della fauna selvatica tutti i proventi che attualmente vengono introitati dallo Stato per l’attività venatoria esercitata sul territorio.

6) Approvare definitivamente il decreto per indennizzi al 100% dei danni provocati da fauna protetta.

7) Riattivare il comitato tecnico faunistico nazionale, strumento ideale per riportare la discussione dei temi faunistico-venatori in seno al ministero delle politiche agricole e forestali.

“Proposte concrete e di buon senso, – commenta l’assessore molisano Nicola Cavaliere – che vanno accolte nell’interesse di tutti e prima che la situazione precipiti definitivamente. Intanto, – aggiunge – come da programma terremo nei prossimi giorni una conferenza stampa a Roma presso la sede della Cinsedo, per sensibilizzare i media e creare maggiore attenzione sull’argomento”.

leggi anche
Audizione in parlamento
Cinghiali, le Regioni contro il Governo: “Troppe promesse non mantenute, ora cambiate la legge”
Tra cavilli giuridici e vecchie leggi
Cinghiali, zero soluzioni per l’emergenza: “Deve intervenire il Governo”. Sindaci minacciano ordinanze ‘a raffica’
Campobasso
L’emergenza cinghiali in Prefettura: si pensa ad interventi di cattura con “squadre specializzate”
La manifestazione
In Molise 40mila cinghiali e un milione di danni, Coldiretti protesta. Toma: “Subito un decreto del governo”
Il problema
Cinghiali ovunque, l’emergenza è diventata cronica. La soluzione? L’esperto: “L’uomo deve sostituirsi ai predatori”
Ennesimo scontro
Cinghiali dappertutto, incidente al Nucleo industriale di Termoli. Pericoli anche in pieno giorno
Sos rimozione
Carcassa di cinghiale sulla Tangenziale di Termoli. Incidenti continui e pericoli in crescita