Ictus, infarti, ischemie

Emodinamica: doppione a Campobasso, mezzo servizio a Termoli. “Florenzano mandi medici al San Timoteo”

Il comitato San Timoteo chiede al direttore genarle Asrem una soluzione temporanea per evitare il funionamento di un servizio essenziale a singhiozzo. "A Campobasso c'è Emodinamica sia al Cardarelli che al Gemelli Molise, a 300 metri una dall'altra. Trasferite temporaneamente medici dal capoluogo al San Timoteo per non interrompere l'assistenza al Basso Molise"

Emodinamica a singhiozzo, cioè uno dei servizi sanitari di maggiore importanza per le patologie tempo-dipendenti garantito a giorni alterni e a orari variabili in base alla turnazione dei pochi medici rimasti. Valeva per ottobre, vale per il mese di novembre, varrà in futuro anche per i prossimi mesi, visto che il problema del personale non è stato risolto.

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La situazione di Emodinamica, che mette a rischio in maniera concreta gli infartuati o i pazienti colpiti da ictus residenti in basso Molise (che dovrebbero sobbarcarsi un viaggio fino al nosocomio di Campobasso nei giorni e nelle fasce orarie in cui al San Timoteo il servizio non viene erogato), è stata discussa nell’unico ricorso che i giudici del Tribunale Amministrativo hanno affrontato ieri. Una decisione non c’è ancora, ma i magistrati del Tar sono chiamati a valutare l’impugnativa della popolazione bassomolisana affidata a un ricorso che tra i firmatari vede anche gli amministratori di maggioranza del Comune di Termoli e che è basato principalmente proprio sulla riduzione del servizio di Emodinamica e di conseguenza sulla richiesta di annullamento del Pos di Donato Toma, che il Governatore Commissario ha detto di avere ereditato dalla precedente gestione commissariale.

Il comitato San Timoteo di Termoli chiede conto al direttore generale Oreste Florenzano delle motivazioni che stanno alla base del servizio di emodinamica che funziona in modo discontinuo. In Molise infatt, spiega Nicola Felice, ci sono ben 4 emodinamiche. Tre si trovano negli ospedali pubblici e cioè al Cardarelli, al Veneziale di Isernia e al San Timoteo, una nella struttura privata convenzionata Gemelli Molise. Felice rimarca come delle quattro emodinamiche “due si trovano a distanza di appena 300 metri l’una dall’altra”.

“Perché il direttore generale ha preferito disporre anche per il mese corrente e anche per il prossimo mese di dicembre al San Timoteo un servizio di emodinamica a singhiozzo invece di trasferire momentaneamente e in attesa di nuovo personale medici specialisti dal Cardarelli a Termoli? È già avvenuto in altre occasioni, quando il personale in forza all’ospedale termolese per necessità è stato spostato al Cardarelli”.

“Nessun disagio – aggiunge Felice – avrebbe generato nella popolazione di Campobasso e dei comuni limitrofi una scelta simile”, visto che c’è Emodinamica al Gemelli e che la continuità di assistenza ai cittadini residenti in quella zona sarebbe stata garantita. “Anche in questa occasione sembra dimostrarsi il teorema per il quale le decisioni vengono prese a discapito del Basso Molise e della popolazione residente.

Si chiede ai vertici Asrem di rivedere subito questa scellerata decisione provvedendo a ripristinare a Termoli il servizio di emodinamica 24 ore su 24, “e questo a prescindere dalla decisione del Tar che si auspica favorevole alle esigenze del territorio”. Ciò consentirà di ridurre i gravi rischi di vita per i cittadini del basso Molise ma anche un beneficio economico, evitando la crescita della mobilità passiva in strutture ospedaliere di altre regioni. Intanto il prossimo primo dicembre al Tar Molise saranno discussi gli altri ricorsi presentati da comuni e associazioni che propongono l’annullamento totale del decreto con il quale Toma ha adottato il POS 2019-2021.

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