J'accuse

Associazione dei sindaci contro la Regione: “Voi gestite male e noi paghiamo le conseguenze”

Dopo le criticità evidenziate dalla Corte dei Conti arrivano pesanti accuse da Ali. Il presidente Valente punta il dito contro il vertice di via Genova per i ritardi dei pagamenti alle imprese che realizzano opere pubbliche e che spesso i Comuni, con i loro magri bilanci, devono anticipare. "Se i sindaci agissero con la vostra stessa disinvoltura nella gestione dei soldi pubblici sarebbero immediatamente colpiti politicamente dalle opposizioni e dagli stessi cittadini. E anche la Procura sarebbe meno benevola di come è con voi".

L’ultimo giudizio della Corte dei Conti sul rendiconto generale della Regione Molise ha messo in evidenza forti criticità. I debiti maturati, ma anche il modo disinvolto di gestire i denari dei cittadini molisani, sono tra le critiche più pesanti mosse dai giudici contabili i quali, al termine dell’udienza pubblica che si è svolta a Campobasso alcuni giorni fa, hanno annunciato che invieranno gli atti all’Anticorruzione.

Il presidente Donato Toma è stato, come vi abbiamo raccontato in questo articolo, promosso con riserva: la Corte dei Conti, infatti, ha comunque parificato i conti del 2020 con quel gigantesco disavanzo da 493 milioni di euro, pur muovendo una serie di eccezioni importanti su sanità, trasporto pubblico, consulenze e società parificate.

Luigi Valente

A distanza di qualche giorno da quel giudizio arriva un’altra batosta per il governo regionale. A puntare il dito contro Toma e la sua giunta è il presidente dell’Ali (l’associazione dei Comuni molisani), Luigi Valente che scrive:  “La gestione della Regione Molise risulta essere macroscopicamente pessima sotto il profilo dei conti pubblici ed inaccettabile sotto il profilo della carenza dei servizi ai cittadini e ciò fa pensare anche ad una certa benevolenza della Procura della Corte dei Conti regionale verso l’ente di via Genova.

Infatti, ogni sindaco dei 136 Comuni molisani sa bene che non potrebbe mai gestire il bilancio del proprio Ente comunale con la stessa disinvoltura, assenza di trasparenza e pericolosa “mala gestio” attuata dalla Regione Molise, sia perché sarebbe immediatamente e giustamente colpito politicamente dalle opposizioni e dagli stessi cittadini, sia perché non tarderebbero ad arrivare censure da parte della sezione regionale di controllo e pressanti indagini della procura della Corte dei Conti del Molise.

Ma purtroppo i comuni molisani sono costretti anche a subire direttamente gli effetti della cattiva gestione amministrativa e contabile operata dalla Regione Molise, tanto da dover spesso far fronte con i propri malandati e risicati bilanci comunali al pagamento di imprese e professionisti, poiché da anni non riescono ad ottenere la liquidazione dei finanziamenti regionali.

In buona sostanza la Regione Molise è ingiustificatamente debitrice anche nei confronti di molti Comuni, tanto da costringerli ad anticipare ingenti somme per evitare azioni giudiziarie e ingiunzioni di pagamento dalle imprese esecutrici di opere pubbliche finanziate dalla stessa Regione Molise”.

Da qui l’invito di Valente alla Regione a seguire le indicazioni della Corte dei Conti affinché ponga rimedio alle criticità emerse in fase di parificazione “affinché quanto evidenziato non resti solo una formale esortazione e anzi si concretizzi in una gestione più oculata e trasparente, anche al fine di preservare i comuni da ulteriori e gravi inadempienze della Regione che inevitabilmente incidono pesantemente sui bilanci comunali, già tanto ridimensionati e in sofferenza e che, tuttavia, con enormi sacrifici delle amministrazioni restano sani ed in equilibrio”.

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