Arte culinaria

Un po’ di Molise all’Expo di Dubai: nel Padiglione Italia la cucina dello chef abruzzese Niko Romito

Chef Niko Romito, abruzzese che a due passi dal Molise sta per far nascere un’accademia di cucina di 4mila metri quadrati, firma l’offerta gastronomica del Padiglione Italia a Expo Dubai. Il menù di Spazio Niko Romito Bar e Cucina racconta la grande tradizione culinaria italiana.

niko romito dubai expo

Lo chef abruzzese per eccellenza rappresenterà la nostra cucina nel Padiglione Italia di Expo 2020 che apre i battenti oggi a Dubai. Lo chef Niko Romito – che non ha bisogno di presentazioni, che anche qui in Molise è un’istituzione e che a due passi dal Molise sta per far nascere un’accademia di cucina di 4mila metri quadrati – firmerà infatti l’offerta gastronomica del Padiglione Italia nel suo Spazio Niko Romito Bar e Cucina, che racconta la grande tradizione culinaria italiana.

Nell’ultima serata dell’ultima edizione del Festival del Sarà a Termoli lo chef (che a Castel di Sangro sta gettando le basi per la cucina del futuro) era stato ospite (intervistato in video da Antonello Barone) e aveva giustappunto parlato anche del suo progetto di Accademia che sorgerà appunto a due passi dal Molise, territorio di cui ama (e utilizza) le straordinarie materie prime.

4mila metri quadri a due passi dal Molise per creare i cuochi del futuro. Niko Romito presenta la rivoluzione delle mense

Spazio Niko Romito Bar e Cucina sarà dunque da oggi 1 ottobre e fino a fine marzo (quando chiuderà l’Expo, rinviato causa pandemia nel 2020, negli Emirati Arabi) la finestra sul mondo del concetto di bar all’italiana con cucina di Niko Romito che apre le sue porte sull’onda del suggestivo motto della manifestazione, “Beauty Connects People”, la bellezza mette in relazione le persone.

Questo il commento di Niko Romito: “Spazio Bar e Cucina è il compendio delle mie esperienze, dei prodotti simbolo della mia ricerca gastronomica, che si traduce in un modello informale di accoglienza che da sempre fa parte della nostra tradizione e in cui tutti ci riconosciamo.

Un’ampia offerta che parte dalla prima colazione che si concentra su prodotti e abitudini tipicamente italiani, una cucina che rielabora le ricette della convivialità casalinga realizzando piatti precisi, moderni e leggeri. Non mancano i prodotti più noti e popolari del mio percorso, come le fette di pane condite, la BOMBA nelle sue versioni dolci e salate, i prodotti del mio Laboratorio come il PANDOLCE NIKO ROMITO, i nettari e le confetture biologiche e ci sarà anche una vetrina dove saranno protagoniste le torte classiche della pasticceria italiana come la crostata di frutta, la tenerina al limone e al cioccolato e la sbrisolona.

Mi onora rappresentare il nostro paese portando l’autenticità della nostra tradizione culinaria nella varietà delle sue espressioni e declinazioni che cerco di interpretare in chiave contemporanea rimanendo fedele ai sapori e ai gusti della nostra storia gastronomica. Expo è una manifestazione che, di fatto, è il contenitore delle eccellenze di ogni paese del mondo e mi emoziona pensare che SPAZIO ha aperto a Milano proprio durante Expo 2015″.

“SPAZIO NIKO ROMITO è un progetto gastronomico che porta le intuizioni e le nozioni dell’alta cucina al di fuori del Reale, il ristorante 3 stelle Michelin (e altri innumerevoli riconoscimenti) fondato da Cristiana e Niko Romito a Castel di Sangro. Si fonda sulla rielaborazione di ricette e modelli classici di ristorazione italiani in chiave contemporanea. Lo stile italiano di SPAZIO si esprime nella cucina, negli arredi interni e nell’esperienza della tavola.

niko romito

SPAZIO NIKO ROMITO nasce nel 2013 come spin off dell’Accademia Niko Romito, ristorante laboratorio dove i diplomati completano la loro formazione lavorando in cucina e in sala, ma in breve tempo assume la sua identità precisa, al di fuori di definizioni o sovrastrutture già codificate. Con le aperture di Roma e Milano Spazio diventa a tutti gli effetti un ristorante urbano, con cucina italiana contemporanea, dove sono messi in circolo il nostro stile culinario e la nostra idea di accoglienza. I concetti e le tecniche di cucina che al Reale hanno una dimensione estremamente intensa, quasi astratta, da Spazio sono tradotti con un linguaggio gastronomico accessibile”.

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