La fiera di rimini

L’ecoparco che piace ai bambini conquista i sindaci di mezza Italia: “Una figata”

Fra le novità dell’edizione 2021 di Ecomondo c’è l’ecoparco multifunzione della Ecocontrol di Termoli che unisce l’aula all’aperto per le scuole alla ecoisola in cui scambiare plastica con prodotti ‘puliti’ fino alla panchina tuttofare che ricarica i cellulari e fa da officina per le bici

Per creare l’atmosfera giusta, quella reale, hanno pensato a un prato in erba naturale, piazzato all’interno del padiglione. Perché un ecoparco è tale se ricrea le condizioni dell’ambiente reale e a quanto pare l’idea della Ecocontrol Gsm di Termoli, realizzata in collaborazione con la Ecolan di Lanciano, piace parecchio.

Sono tanti i sindaci, gli assessori, i dirigenti e i funzionari di Comuni e Regioni che in questi giorni stanno visitando il padiglione dell’azienda termolese rimanendo piacevolmente colpiti. “Una figata, dobbiamo averlo” ha esclamato uno di loro dopo la visita.

L’ecoparco ha molteplici funzioni: si parte dall’ormai nota ecoisola in cui getti bottiglie e flaconi di plastica e in cambio ottieni punteggio virtuale per avere acqua alla spina, detersivo ecologico o sacchetti per la raccolta differenziata.

Poi c’è l’aula all’aperto con una lavagna vecchio stile, il posto dove portare gli alunni per una lezione diversa, immersi nel verde. “Ci sono paesi che ne chiedono una seconda, perché la prima è tanto richiesta che le maestre devono correre per prenotarla” fa sapere Fausto Di Stefano, titolare dell’azienda.

Poi c’è il tavolo da pic nic dove poter sostare un po’, magari mangiare qualcosa, ricaricando nel frattempo il cellulare negli appositi sportelli.

E se il tavolo è occupato c’è la panchina multifunzione, dotata già di postazioni di ricarica cellulare wireless, senza bisogno dell’alimentatore. Panchina che tra l’altro dal lato opposto fa da parcheggio per bici o monopattini elettrici, con tanto di attrezzi per una messa a punto volante, in caso di evenienza.

L’idea è stata apprezzata da tanti e valutata da moltissimi amministratori locali arrivati da ogni parte dello Stivale: dal Salento alla Valle d’Aosta, dall’Umbria alla Liguria. Oltre a loro, tanti potenziali clienti dall’Est Europa sensibili al concetto di economia circolare e di mobilità sostenibile.

L’idea nata in Molise e diffusa già in qualche centro della nostra regione, potrebbe presto prendere piede non solo in Italia ma anche all’estero.

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