Dopo quello del 9 luglio, nuovo intervento della Marina Militare italiana ieri 30 settembre per far brillare gli ordigni ‘sepolti’ insieme all’anfibio Dukw, ritrovato casualmente nelle acque di Termoli alla fine di giugno. Ma ci vorrà un ulteriore intervento perchè il mezzo militare nasconde altro materiale pericoloso ed esplosivo.
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