È entrata in farmacia brandendo in mano una siringa, molto probabilmente usata, e con quella ha minacciato il commesso. Ma lui non si è fatto intimidire e non le ha permesso di portare via l’incasso.
Sono stati precisati oggi pomeriggio nel Commissariato di via Cina, in una conferenza stampa tenuta dalla Commissaria e vice-questore Maria Concetta Piccitto, i dettagli dell’operazione che ha portato all’arresto di una donna, residente a Termoli, che ieri sera ha tentato di rapinare la farmacia Trabocchi.
La donna, 37 anni e già nota alle forze dell’ordine, è entrata – occhiali da sole in volto – intorno alle 20 nel locale e ha saltato il banco della farmacia, in quel momento senza altri clienti essendo orario di chiusura, e ha preso l’incasso della giornata ma il commesso ha provato a trattenerla. La donna però è riuscita a divincolarsi ed è fuggita, lasciando la refurtiva a terra, ma fuori dal negozio è inciampata e cadendo ha perso il coltello che teneva nello zaino. Un grosso coltello da cucina.
Quindi ha provato a far perdere le proprie tracce ma grazie ad alcune testimonianze (passanti che si trovavano in zona), che hanno segnalato strane urla e una donna che scappava, la Polizia si è messa alla sua ricerca. Ed è riuscita a rintracciarla in poco più di un’ora. Poi la perquisizione domiciliare dove sono stati trovati tutti gli indumenti e il materiale utilizzato per l’evento delittuoso.
“La cosa che più ci rende felici è che nessuno si sia fatto male”, così la dottoressa Piccitto. Nella concitazione del momento infatti, e visto il possesso di siringa e coltello da parte dell’autrice della rapina, il commesso o altri fuori potevano restare feriti.
Così come è stata sottolineata l’importanza della collaborazione dei cittadini. “Denunciare non è un obbligo, ma le segnalazioni sono per noi preziose per intervenire tempestivamente come è stato in questo caso”. La sicurezza del territorio è infatti costruita assieme ai cittadini.
Le testimonianze di cittadini – aspetto dunque preminente nella riuscita dell’operazione – erano tra loro parzialmente discrepanti. Una donna alta, sì, ma nelle descrizioni di taluni magra, in altri robusta. Per qualcuno la stessa aveva i capelli rossi, per altri neri. L’arcano è stato poi svelato. La donna indossava un giubbotto invernale e dei vestiti che la rendevano più grossa di quello che era. Quanto ai capelli, sembravano neri solo perchè la rapinatrice indossava un cappuccio e solo nel momento in cui questo si è scostato è stata vista la sua capigliatura rossa. Un dettaglio che è stato dirimente nell’individuare la donna.
Il tentativo di fuga è durato poco. La Volante, giunta in pochissimo tempo nel quartiere, si è messa sulle sue tracce e nel giro di poco più di un’ora la donna è stata trovata nella zona limitrofa. Dopo essere andata a cambiarsi a casa, era infatti uscita nuovamente e fuori gli agenti l’hanno riconosciuta. Incrociando segnalazioni e conoscendo bene il territorio, i militari sono risaliti alla donna anche perchè era già nota alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio.
Così è scattato l’arresto ieri sera 12 settembre a Termoli per rapina aggravata ai danni della farmacia nel quartiere di San Pietro e Paolo. Il Pm ha deciso per gli arresti domiciliari e domani ci sarà l’udienza di convalida.
commenta