Politica nel capoluogo

M5S, altro forfait a Campobasso: si dimette il consigliere-medico Musto. “Lascio per motivi personali”

Forse ha colto un po' tutti di sorpresa la decisione del cardiologo che era stato eletto due anni fa al Comune di Campobasso e che dovrebbe essere sostituito nell'assise da Giuseppe Frate. E' il secondo addio tra i pentastellati di Palazzo San Giorgio: prima di Antonio Musto, aveva lasciato il Municipio anche Lorenzo Sallustio

Più o meno nelle stesse ore in cui chiedeva le dimissioni di governatore-commissario Donato Toma, il Movimento 5 Stelle ha dovuto fare i conti con l’addio di Antonio Musto, ormai ex consigliere comunale di Campobasso. L’esponente pentastellato, eletto alle Amministrative di due anni fa e medico di professione, ieri ha inviato la lettera per comunicare le sue dimissioni all’Ufficio di Presidenza di Palazzo San Giorgio. Ed è proprio qui che la notizia si è iniziata a diffondere, complice la riunione dei capigruppo che hanno ricevuto l’apposita comunicazione: l’assise civica infatti dovrà votare la surroga, ossia la sostituzione di Musto con il primo dei non eletti.

“Ho dovuto rassegnare le dimissioni per motivi personali”, sintetizza a Primonumero il consigliere dimissionario, che era anche componente della Commissione Cultura e Sport e che alle Amministrative di due anni fa aveva ottenuto 324 voti. Un bel gruzzolo di preferenze per il cardiologo (giusto per far un raffronto, l’assessore Paola Felice ne aveva prese 314, ndr), alla sua prima esperienza politica e che aveva deciso di candidarsi con il Movimento 5 Stelle perchè “è una squadra di persone entusiaste, disinteressate a personalismi di vario genere, competenti e motivate”, come si legge ancora nella sua scheda di presentazione.

Musto è insomma un medico prestato alla politica: per anni ha lavorato all’ospedale Cardarelli di Campobasso dove è stato responsabile della Riabilitazione e della Prevenzione cardiologica, oltre ad essere stato professore di Malattie dell’apparato cardiovascolare nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università del Molise. Lo scorso maggio è diventato responsabile del reparto riabilitativo post-Covid inaugurato al Vietri di Larino. 

Probabilmente questo nuovo impegno professionale ha complicato l’attività da amministratore comunale. Ecco perchè Musto non conferma le malelingue circolate nelle ultime ore secondo le quali le dimissioni sarebbero state causate da frizioni interne al Movimento. “Sono considerazioni che poi ognuno fa, in base al proprio modo di osservare le cose”, si limita a dire lui. L’addio non sarebbe nemmeno legato alla posizione assunta da M5S sul Piano operativo di Donato Toma. Anzi, “fino a ieri ho dato dei consigli sul Pos al sindaco”.

Al suo posto dovrebbe entrare Giuseppe Frate, classe 1975 e originario di Ururi. Alle Amministrative di Campobasso aveva ottenuto 73 preferenze.

La defaillance di Antonio Musto, che forse ha colto in tanti di sorpresa, ha però acceso interpretazioni e ragionamenti soprattutto da parte delle opposizioni: queste dimissioni, a loro dire, sono il segnale inequivocabile di una crisi interna ai pentastellati che governano il capoluogo dal 2019. Del resto, quello del cardiologo è il secondo addio nella compagine grillina di palazzo San Giorgio: prima di lui aveva lasciato anche Lorenzo Sallustio. Due perdite importanti dal punto di vista politico sugli scranni del Municipio. (sp)

Palazzo San Giorgio: si è dimesso il consigliere del M5S Lorenzo Sallustio

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