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Larino, impianti fotovoltaici su scuola e palestra comunale. “Notevole risparmio per la collettività”

Si tratta di fondi europei assegnati al Comune 8 anni fa e che rischiavano di tornare a Bruxelles, spiega l'Amministrazione Puchetti, soddisfatta del risultato ottenuto

Pino Puchetti sindaco Larino

Grazie agli impianti fotovoltaici installati sulla Palestra Comunale di via Santa Chiara e sopra l’edificio scolastico Alberto Magliano di via Cuoco, il Comune risparmierà circa 70mila euro l’anno di consumo elettrico. Lo rende noto l’Amministrazione di Larino guidata da Giuseppe Puchetti che sottolinea il gran risparmio per la collettività e la produzione di energia pulita.

“Lo scorso 1 settembre è stato attivato l’impianto fotovoltaico realizzato sulla Palestra comunale di via Santa Chiara che, quindi, ha cominciato a produrre energia elettrica pulita ed ecologica. L’intervento sulla palestra ha permesso anche il rifacimento del tetto.

Per l’impianto realizzato sul tetto dell’Istituto scolastico Alberto Magliano, già da tempo ultimato, è prevista la connessione alla rete elettrica Enel entro il prossimo mese.

Gli impianti sono stati realizzati – prosegue il sindaco frentano –  con i Fondi FESR, Fondi Europei di Sviluppo Regionale, del periodo 2007-2013, risalenti, quindi, ad oltre 8 anni addietro, precedentemente assegnati dalla Regione Molise al Comune ma non utilizzati e che quest’amministrazione, con ostinata caparbietà, è riuscita a recuperare in ‘regime di prorogatio’ evitando che ritornassero a Bruxelles.

Entrambi gli impianti, della potenza nominale di circa 100 kW, possono produrre complessivamente energia elettrica annua per oltre 250.000 kWh (valore ovviamente probabilistico ma, da esperienze pluriennali consolidate, ragionevolmente attendibile) corrispondente ad un valore commerciale di circa 70.000 € che costituiscono un valido risparmio per l’Amministrazione comunale.

Dagli impianti sarà possibile ottenere ulteriori vantaggi economici ottenibili dalla possibilità di usufruire incentivi e/o utilizzazioni di varia notevolissima convenienza.
Per esempio, con il previsto e fattibile ‘Scambio sul Posto Altrove’, consentito dal GSE per i Comuni con popolazione residente non superiore ai 20.000 abitanti, si dà la possibilità di utilizzare l’energia prodotta in un luogo presso altre utenze comunali, per esempio poste nel centro storico (es. Palazzo Ducale, ecc.) dove, per i ben noti vincoli architettonici, non sarebbe possibile realizzare alcun impianto.

In pratica, con preventivo accorgimento, l’impianto è stato realizzato dove era fattibile, sotto tutti gli aspetti (autorizzazioni, superfici disponibili, estensioni, caratteristiche della Rete elettrica ecc.) ma l’energia viene utilizzata dove è più utile o non producibile.

Come amministrazione – conclude Puchetti –  siamo estremamente soddisfatti e continueremo a muoverci per poter sfruttare al meglio i due impianti realizzati al fine di ottenere un risparmio di spesa per la collettività ed energia derivante da fonte rinnovabile”.

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