Si torna a parlare del caso Molise e della carenza di medici non obiettori: entro fine anno il dottor Michele Mariano, che guida il Dipartimento per l’interruzione volontaria di gravidanza all’ospedale di Campobasso, andrà in pensione. Da circa 3 settimane il ginecologo non obiettivo è affiancato da un altro medico, la dottoressa Giovanna Gerardi. Per il sindacato Fp Cgil non basta e rilancia la richiesta urgente di assunzioni non solo nella nostra regione, ma in tutta Italia.
“Servono con estrema urgenza assunzioni ad hoc di medici non obiettori per garantire in tutto il Paese l’applicazione delle legge 194 sull’ interruzione volontaria di gravidanza”, spiegano dal sindacato.
“Una situazione inammissibile – aggiunge la categoria – sia per la professionista (il riferimento è alla dottoressa Gerardi, ndr) che deve essere sostenuta dal sistema e non può essere lasciata sola a coprire un servizio che deve essere garantito per legge, sia per le donne che devono essere tutelate nei propri diritti. Il fatto che in tutto il Paese sia molto consistente il ricorso all’obiezione di coscienza è un dato da anni molto preoccupante per cui Governo e Regioni hanno il dovere di intervenire con specifici provvedimenti. In moltissime aree del Paese le donne sono costrette, con non poche difficoltà, a cambiare provincia, se non addirittura regione, per accedere al servizio. Per questo è urgente pensare a nuove assunzioni di medici ginecologi attraverso dei concorsi pubblici rivolti esclusivamente a medici non obiettori. Non possono pochi professionisti garantire, da soli, un servizio ed un diritto”, conclude la Fp Cgil.
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