Ha coinvolto anche la costa molisana il blitz dei Carabinieri del Nas che hanno passato al setaccio gli stabilimenti balneari, ‘sorvegliati speciali’ in questo periodo estivo per il rischio di assembramenti – soprattutto da parte dei più giovani – durante l’orario dell’aperitivo. Assembramenti che, ormai è anche banale da ricordare, possono favorire la diffusione del virus e che in ogni caso, perlomeno sulla carta, sono vietati.
Tali strutture al centro dunque dei controlli dei militari per verificare il rispetto delle norme anti-covid. In Italia uno su tre non è in regola. Mentre nella nostra regione in particolare l’esito degli accertamenti degli uomini del Nucleo Antisofisticazione ha portato alla denuncia di due persone, entrambe titolari di altrettanti stabilimenti balneari e accusate di aver violato le norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. Irregolarità sono state rilevate negli estintori (erano scaduti, secondo quanto accertato dai militari) e nelle cassette del pronto intervento medico, considerate non adeguate.
Al tempo stesso il Nas di Campobasso ha chiuso 4 magazzini annessi agli stabilimenti perché non autorizzati. Sono state contestate anche 13 sanzioni, sette delle quali ammontano a mille euro. Il resto sono prescrizioni. Se non dovessero essere ottemperate, scatterà la sanzione di 2mila euro.
Verificare il rispetto delle norme anti-covid nel clou della stagione turistica: questo l’obiettivo dei controlli del Nas svolti d’intesa con il Ministero della Salute. Gli accertamenti hanno riguardato stabilimenti balneari e i relativi esercizi di ristorazione, bar e altri servizi forniti a favore dei vacanzieri, sulla costa e anche sui laghi. Complessivamente sono stati eseguiti fino ad oggi 886 controlli.
“Le attività, condotte su tutto il territorio nazionale, hanno riguardato – riferiscono dal Ministero – la verifica sull’attuazione delle misure di contenimento alla diffusione da Covid-19 (corretto distanziamento degli ombrelloni, uso di dispositivi di protezione individuale e mascherine facciali, presenza di dispenser per la disinfezione delle mani dei sistemi per la rilevazione della temperatura corporea e delle informazioni per la clientela, etc.).
I militari dei NAS hanno rilevato 258 situazioni di irregolarità (il 29% degli obiettivi ispezionati), determinando anche l’emissione di provvedimenti di chiusura e sospensione di 21 attività, a causa di gravi carenze igienico sanitarie riscontrate nelle aree adibite alla ristorazione, alla preparazione dei pasti e alla conservazione degli alimenti”.