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Sos dei sindaci a Governo e Parlamento: “Chiediamo più tutele, abbiamo troppe responsabilità”

Manifestazione e riunione del Consiglio nazionale Anci a Roma: gli amministratori hanno lanciato un grido di allarme. "Servono interventi seri, i sindaci vanno tutelato maggioramente", le parole del presidente Bianco. Nella capitale anche una delegazione dal Molise guidata da Roberto Gravina

Due casi eclatanti negli ultimi mesi: il sindaco di Torino Chiara Appendino è stata condannata in primo grado per i fatti avvenuti in piazza San Carlo la notte del 3 giugno 2017, quando migliaia di persone stava assistendo alla finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid. A un certo punto si scatenò il fuggi fuggi e nel caos due persone sono morte, 1500 ferite.

Secondo episodio: il primo cittadino di Crema Stefania Bonaldi “iscritta nel registro degli indagati perché un bambino si è ferito ad un dito in una scuola comunale”. Ma “sono innumerevoli i casi che vedono profondamente turbata la reputazione di chi amministra le città”. Ecco perchè i sindaci ora invocano un intervento del Governo e del Parlamento. Ieri si sono dati appuntamento a Roma per il Consiglio nazionale dell’Anci e la manifestazione a cui hanno preso parte 600 amministratori, di cui una delegazione proveniente anche dal Molise. Erano presenti il sindaco di Campobasso Roberto Gravina e i colleghi di Montenero di Bisaccia Simona Contucci e di Vinchiaturo Luigi Valente.

Sindaci a Roma Anci Riforma giustizia

“Oggi siamo qui per esprimere ai cittadini, al Parlamento ed al Governo un vero e proprio grido di allarme per la situazione in cui versano i sindaci e che richiede interventi seri per ridare dignità ad una responsabilità che è nel cuore della Repubblica Italiana”, le parole di Enzo Bianco aprendo i lavori dell’organismo associativo.

Il Consiglio nazionale dell’Anci ha approvato all’unanimità il documento da sottoporre alla presidenza del Consiglio dei ministri come risultato delle richieste che tutti i Sindaci d’Italia hanno fatto al Governo e al Parlamento per richiedere maggiori tutele per quanto sono chiamati a svolgere ogni giorno.

Presente a Roma, insieme a diversi altri Sindaci della nostra regione, anche il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina.

“Sono sei le richieste specifiche che, come ANCI, – ha spiegato Gravina – abbiamo elaborato nel corso della seduta, predisponendo apposite proposte di norme con cui chiediamo al Governo e al Parlamento, a tutti i gruppi parlamentari di maggioranza ed opposizione un impegno formale e concreto che porti all’adozione, nell’arco dei prossimi tre mesi, di un decreto-legge.

È sotto gli occhi di tutti come, – ha aggiunto il sindaco – nella vita democratica del nostro paese, i Sindaci ricoprano un ruolo fortemente esposto, di garanzia, di intervento, di ascolto e di rappresentanza dei bisogni delle comunità locali di riferimento, un ruolo determinate per gli equilibri del nostro sistema politico e costituzionale. Come è normale che sia, nel corso dei decenni, i compiti spettanti ai sindaci sono man mano aumentati, ma purtroppo ciò è accaduto in un frangente, che fra l’altro ancora prosegue, di riduzione di risorse umane e finanziarie, ma soprattutto con un insieme di regole spesso confuso e contraddittorio.

Le proposte che come Sindaci abbiamo elaborato e avanzato durante il Consiglio nazionale dell’Anci, sono proiettate alla semplificazione di alcuni processi che potrebbero, di fatto, rendere più agevole il nostro operato, snellire l’apparato burocratico con il quale abbiamo a che fare e, tra le altre cose, giungere a una precisa definizione che qualifichi l’attività di indirizzo politico e l’attività di gestione amministrativa.”

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