Operazione della polizia

Le portano via i risparmi, l’oro e le fedi nuziali: arrestati due sciacalli delle truffe agli anziani

Con il classico raggiro del contatto telefonico e di una consegna a domicilio da fare per conto di parenti, due uomini, un 30enne di Napoli e un 27enne di Ischia, hanno truffato una 84enne di Campobasso. Gli uomini dell'Ufficio prevenzione e soccorso pubblico della questura in meno di due mesi li hanno stanati e arrestati

Si sono spacciati al telefono per i suoi nipoti. L’hanno persuasa a ricevere un pacco a loro nome e a procedere con il pagamento alla consegna. Dall’altra parte del cavo c’erano però due truffatori che – all’anziana signora – hanno portato via i soldi e tutto l’oro finanche le fedi nuziali.

Le hanno anche lasciato il pacco ma all’interno c’erano soltanto dei succhi di frutta.

E’ quanto accaduto il 28 maggio scorso a Campobasso e questa mattina in questura si è tenuta la conferenza stampa per illustrare, però, anche come gli agenti in meno di 60 giorni siano riusciti ad individuare i due truffatori e a spedirli agli arresti domiciliari.

La sventurata vittima, è un’anziana signora di 84 anni che ha incontrato i suoi truffatori per ben due volte. C’è stata una prima telefonata nella quale uno dei due spacciandosi per il nipote chiedeva alla nonna di pagare il pacco in arrivo. Alla porta era già pronto il complice, il finto corriere, che alla nonnina sfila i primi 1800 euro.

Non contenti, ritornano poco dopo a bussare all’abitazione della signora alla quale fanno presente che doveva ancora altro denaro. La nonna preoccupata di creare qualche danno ai nipoti qualora non avesse provveduto al pagamento della somma consegna nelle mani dei truffatori 5mila euro di oro e gioielli finanche le fedi nuziali. Afferrato il malloppo, i due fuggono a bordo di una Citroen che per fortuna qualche cittadino in zona ha notato per la velocità con cui si è dileguata lungo le strade della città

L’anziana signora quando si è resa conto di essere stata truffata, non ha potuto fare altro che rivolgersi al 113 per denunciare l’accaduto.

In lacrime ha raccontato il raggiro e ha fornito una descrizione di tutto quanto le era appena successo. Gli agenti della Volante e dell’Ufficio prevenzione e soccorso pubblico, coordinati dal dottore Michele Giglio hanno subito avviato le indagini nel tentativo di recuperare il mal tolto prima che venisse rivenduto sul mercato nero ma soprattutto si son messi al lavoro per dare un nome e un volto ai due truffatori senza scrupoli.

A stretto giro i controlli incrociati, la comparazione di alcuni elementi probanti come per esempio la descrizione della macchina fornita da alcuni testimoni ma soprattutto l’impronta lasciata da uno dei due sui succhi di frutta, e ancora una serie di risultanze info-investigative, in meno di sessanta giorni hanno permesso agli uomini della Giglio di arrivare ai due campani.

Un 30enne di Napoli, l’altro 27anni di Ischia.  Il sostituto procuratore Elisa Sabusco che ha  seguito l’attività investigativa ha quindi chiesto e ottenuto dal Gip gli arresti domiciliari. All’esecuzione delle misure ha collaborato anche la sezione “Falchi” della città partenopea e la squadra mobile di Campobasso.