Il Cts si è espresso e il Ministero della Salute guidato da Roberto Speranza ha annunciato che le sue raccomandazioni “saranno tradotte in maniera perentoria”. Tutte le regioni dunque dovranno adeguare i propri piani. Il rischio associato alle seconde dosi di Astrazeneca, pur se somministrate al di sotto dei 60 anni, non è in alcun modo riscontrato tuttavia ha prevalso un principio di cautela. Anche perchè, con quasi la metà degli italiani che hanno ricevuto la prima dose e un quarto che ha completato il ciclo vaccinale, e vista l’attuale disponibilità di vaccini, riprogrammare la campagna alla luce di queste nuove prescrizioni si può
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